Come reso noto dal “Quotidiano Sportivo” Massimo Ferrero non farebbe più parte del progetto di Nicola Guida. Alla base della decisione il malcontento espresso dalla tifoseria.
Ennesimo colpo di teatro. La non facile trattativa per la cessione della Società rossoverde vede l’inattesa uscita di scena di Massimo Ferrero. Definitiva? Non è chiaro. Il raduno della squadra è intanto posticipato, come il possibile arrivo del tecnico Fabrizio Castori. Ferrero, che aveva già iniziato a pieno titolo il proprio percorso da consulente per conto della nuova Proprietà (vedi anche visita nella sede di Via della Bardesca lunedì scorso), non farebbe più parte del progetto di Nicola Guida. Alla base della decisione sembra esserci il malcontento espresso dalla tifoseria sui social e non solo. Sul fatto che l’uscita dell’ex Patron della Sampdoria sia irrevocabile lasciamo comunque un punto interrogativo, tenuto conto che anche nella tarda serata di ieri ci sarebbero stati ulteriori colloqui tra le parti.
La situazione rischia dunque di incidere sui tempi del closing (previsto entro il 20 luglio). Come diretta conseguenza, il raduno della squadra è stato posticipato a data da destinarsi (tra ieri e oggi sarebbero iniziati le visite mediche e i test) e l’effetto-domino genera dubbi anche sull’inizio del ritiro di Cascia, originariamente previsto per domenica prossima. La situazione della Ternana sta destando un certo interesse a livello nazionale e dunque l’ipotesi di uscita di Ferrero dal progetto societario ha subito rilanciato ipotesi relative a possibili altri soci già circolate in precedenza. A puro titolo di cronaca, riportiamo dunque che dal Friuli si torna ad esempio a parlare di Simone Giacomini, ex proprietario della Triestina, che potrebbe portare con se’ Ernesto Salvini come direttore generale. Dal Lazio è tornata subito in auge la voce che indica Alessandro Di Paolo, figlio di Roberto che è patron dell’Ostiamare, il quale avrebbe rinunciato alla propria entrata in Società in seguito alla presenza di Ferrero. In ogni caso, si presume che una soluzione positiva possa essere trovata in tempi ragionevoli, anche su pressione e per opera di Unicusano e Stefano Bandecchi.