Ternana, Bandecchi sulla lite con i tifosi: «Sono mortificato e chiedo scusa per la scena»

Il presidente della Ternana Stefano Bandecchi a Radio Deejay ha rilasciato le seguenti parole:

«Non mi sono pentito di quello che ho fatto – ha iniziato dicendo Bandecchi a Deejay Football Club – anzi è la terza volta che i miei tifosi mi sputano. Io nella mia vita ho fatto di tutto per non essere sputato. Da bambino mi sputavano quando ero un poverello e quando non c’avevo niente. Mi prendevano a schiaffi quando consumavo le matite dello Stato e facevo le pieghe ai quaderni. Io odio gli sputi. Adesso basta, se fossimo stati vicini, penso che sarebbe andata peggio. Io ho un rapporto cordiale con i tifosi. Come tutte le squadre delle città d’Italia noi abbiamo tanti supporter. Quando sono entrato allo stadio domenica c’era un gruppo di tifosi che mi ha insultato mentre altri, più timido, mi ha applaudito. Fa molto più rumore un albero che cade rispetto ad una foresta che cresce. E di Stefano Bandecchi, oggi, si guarda l’albero che cade. Sono diventato in un mese un evasore fiscale, un criminale, un esaltato, un malato di mente e sinceramente mi viene da ridere. Gesto dello sputo? Io mi scuso con tutte le mamme, padri ed italiani per bene che hanno dovuto assistere ad una scena che sinceramente neanche ai miei figli avrei fatto mai vedere. Di questo sono mortificato e chiedo scusa. Però in questa nazione – riferendosi alle tante problematiche in Italia – non possiamo vivere piegati perchè non c’è un progetto per i nostri figli. Ci sono anche le rivoluzioni silenziose, bisogna reagire alle cose che non vanno. Ed io mi sto ribellando a tutto questo».

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Redazione Ilovepalermocalcio