Terlizzi: «Catania? Non potrei mai rifiutare una chiamata»
L’ex difensore del Palermo, ora allenatore nelle giovanili della Roma, Christian Terlizzi ha parlato nel corso di ‘A Tutta C’ sulle frequenze di “TMW Radio” esprimendosi su vari temi, sul Catania e sulla finale playoff di serie C.
Ecco le sue parole:
«Per affetto spero nel Vicenza, che teoricamente è la favorita. Quando ero piccolo seguivo mio zio che ci giocava, sono rimasto molto affezionato».
Che Catania ha visto quest’anno? «Erano partiti per fare un campionato di alto livello, anche perché quando ti chiami Catania ci sono sempre aspettative. Ha avuto il vantaggio e la fortuna di vincere la coppa e arrivare così ai playoff. Ora bisognerà puntare a migliorare, anche grazie all’arrivo come direttore sportivo di Daniele Faggiano; l’ho avuto a Trapani, se ha accettato vuol dire che ci sono i presupposti. Spero possa andare avanti il suo progetto».
Se dovesse arrivare un giorno una chiamata per la panchina del Catania? «Andrei subito, avrei l’aereo già prenotato. Chi vuole fare questo mestiere non potrebbe mai rifiutare il Catania».
Il Trapani invece è promosso in Serie C e punta a salire ancora «Il presidente è molto facoltoso ed è un vulcano di idee, ha portato stabilità come ai tempi di Morace. Quest’anno ho seguito tanto anche la squadra del Basket, anche lì sono alle finali per salire in Serie A1. Trapani comunque è una piazza che sta vicina alla squadra, per quanto a volte mugugni molto. Spesso c’è qualcosa da ridire, anche se da noi quasi ovunque è cosi. Ad ogni modo non basteranno i soldi, servirà programmazione».
Lei sta allenando i ragazzi della Roma. Come vedi l’utilizzo dei giovani in Serie C. «Per dare forza al mondo dei settori giovanili non bisognerebbe far fare la Primavera ai diciottenni e ai diciassettenni. I ventenni o diciannovenni dovrebbero essere tutti già a confrontarsi già con i grandi. L’idea delle squadre Under 23 è fondamentale .Le grandi squadre si trovano sotto contratto giovani forti, che però assimilano poco giocando nei campionati giovanili. Bisogna sfruttare questa possibilità».