È stato diramato pochi minuti fa il tanto atteso comunicato ufficiale, ovvero quello che avrebbe dovuto finalmente chiarire quale sarà il futuro societario del Palermo: se ancora con Zamparini, come ormai da 15 anni, o se con il nuovo presidente Baccaglini. Deluse le aspettative di tifosi e non solo, che dal sito ufficiale del club di viale del Fante non hanno potuto far altro che prendere nota di un ulteriore rinvio. L’ennesimo.
Il tanto atteso closing si farà, ma né oggi né domani né dopodomani. Terminati tutti i controlli delle banche (andati a buon fine), la cessione della proprietà da Zamparini al gruppo rappresentato da Baccaglini avverrà entro il 30 giugno. Motivo? I ritardi bancari, che sembrano non aver lasciato altra scelta alle due parti, se non quella di rinviare ancora un volta il definitivo passaggio di proprietà.
Nel frattempo è stato scelto il nuovo tecnico del Palermo. Non sarà né l’esperto di promozioni dalla serie B alla A, nonché grande ex rosanero, Beppe Iachini, né Massimo Oddo. La figura scelta per la prossima stagione corrisponde al profilo di Bruno Tedino, reduce dalla mancata promozione in serie B con il Pordenone. Le conferme circa il suo arrivo giungono da più parti, compreso il presidente dei “ramarri” Lovisa, che ha detto di non poter competere con una chiamata dalla serie B. Chiamata arrivata da Maurizio Zamparini e non da Paul Baccaglini, che come noto avrebbe preferito invece la coppia Carli-Oddo. Segno che il dimissionario presidente friulano, nel ruolo di proprietario, continua ancora ad avere ruolo decisionale nel Palermo del futuro. Almeno fin quando la firma sul closing non verrà messa nero su bianco. Poi, chi lo sa…