“Il mio rapporto con Zamparini è professionale e garbato. Non mi ha mai detto chi mandare in campo, chi è meglio o peggio. Però è la proprietà e non deve sapere le cose dal buco della serratura. Va informato su ciò che si fa e su cosa succede, deve conoscere chi sta male e perché non gioca, scelte e motivazioni. Altrimenti cosa spingerebbe un imprenditore a comprare una società se poi non può metterci bocca? Quando il patron lo trova opportuno mi suggerisce qualche idea. Lo ascolto. Un personaggio con tanta esperienza, passione e competenza deve poter dire certe cose. Se qualcuno ha giocato male, ed è vero, non posso arrampicarmi sugli specchi per sostenere il contrario. Persa l’imbattibilità col Novara, paradossalmente non si è incavolato: “Una lezione salutare per capire com’è la B”. Un sospiro di sollievo per entrambi, aggiungo. Non siamo a caccia di record. Ci basta la promozione»”. Questo un estratto dell’intervista a Bruno Tedino ai microfoni de “Il Corriere dello Sport”.