Tedino: «Vincere aiuta. Vi dico la verità sull’abbraccio di Trajkovski. I tifosi…»

Il tecnico rosanero Bruno Tedino, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della gara contro il Perugia, ha parlato dell’avvio di campionato della squadra, di Falletti, Trajkovski, Struna ma non solo. Di seguito le dichiarazioni raccolte dalla nostra redazione:

VITTORIA DI FOGGIA:  «Le vittorie aiutano, ma su questo dobbiamo costruire la nostra casetta. Il processo è lungo perché stiamo lavorando insieme su un progetto da poco. Sono contento della dedizione dei ragazzi. Questa vittoria è molto importante perché ha dato un po’ di lustro ad un momento delicato, dopo due risultati non positivi nonostante la prestazione. Abbiamo avuto un calendario molto impegnativo con due trasferte contro squadre forti. Noi abbiamo bisogno di lavoro e di recuperare qualche giocatore in più, anche se numericamente e qualitativamente siamo un gruppo importante».

TIFOSI: «Ho visto lo stadio con molta gente contro il Frosinone e con l’Avellino. Se vogliamo il pubblico il primo colpo deve batterlo la squadra. Non è facile fare delle vittorie consecutive, lo scorso anno abbiamo chiuso primi e non avevamo tanti tifosi. Noi dobbiamo dare il contributo e se riusciamo la gente di darà una mano».

MATURITÀ DELLA SQUADRA: «Squadra più matura? Abbiamo gli stessi punti dello scorso anno con più squadre che lottano. Lo scorso anno parlavo del Cittadella e alcuni si sono messi a ridere. Domani possiamo fare qualcosa di positivo per noi, per l’ambiente, per la società e per chi crede che questa squadra possa arrivare ad un certo tipo di risultato».

TRAJKOVSKI E L’ABBRACCIO: «Abbraccio Trajkovski? Prima della partita ho visto Aleksander che è ipersensibile, con cuore. Io che prima di tutto sono un fratello maggiore gli ho detto di stare sereno e che se segnava, se vicino, di veniremi a dare il cinque. Il suo abbraccio non è un segnale mandato all’esterno. In ritiro abbiamo lavorato bene, abbiamo solo cambiato un progetto tecnico tattico per mettere tutti in condizione. Trajkovski ha fatto un grande gesto verso se steso prendendo il 10 e ha dimostrato di essere maturo. I compagni lo stanno mettendo nelle condizioni ideali e ho delle ottime sensazioni. Se sbagliamo diversi passaggi dobbiamo migliore. Se vedo un compagno e centro un avversario devo migliorare. Certe cose bisogna migliorare e questo ci aiuta fare la differenza»

PERUGIA: «Il Perugia è una squadra costruita bene, centrando degli obiettivi. Hanno degli attaccanti forti, più Han che non ci sarà. Vido lo volevamo portare qui, ha grande talento. Melchiorri non lo descrivo nemmeno. La squadra ha un grande palleggio, dobbiamo azzannarli, essere corti. Nesta? Io sono nel calcio l’ultima ruota o quasi; lui è stato un campione ha vinto tutto. Stiamo parlando di un esempio calcistico rilevante. Ha cominciato a fare l’allenatore, credo che per lui sia un campionato difficile. Sono lieto di incontrare grandi campioni che si confrontano e costringe noi a fare di più».

FALLETTI: «Falletti? Mi sono divertito a vedere come la gente l’ha messo in campo. Abbiamo fatto un lavoro asimmetrico e devo dire che si è messo a disposizione. Ha fatto un ruolo diverso dal solito, ha grandi margini di miglioramento. I numeri non contano nel calcio. Credo siano importanti gli sviluppi e quando la palla non è di nessuno bisogna fare un ottimo lavoro. La sua collocazione era diversa dal solito ma sempre offensivo».

CHOCHEV: «Qualcosa di diverso tra Perugia e Brescia ci sarà sicuro perché non ci potremmo allenare al meglio. Chochev? Non è ancora dei nostri, forse la prossima settimana lo sarà. Sosta per il Perugia? Il ritmo gara si può perdere anche in 15 giorni. Noi pensiamo solo a noi stessi».

MODULO DI DOMANI: «Modulo di domani? Ho ancora un allenamento a disposizione. La difesa sarà a tre, per il resto vedremo. Vogliamo trovare degli sviluppi per mettere in difficoltà il Perugia».

STRUNA E PIRRELLO: «Struna? Vedremo domenica mattina come starà. La vittoria di Foggia non ha aumentato le mie consapevolezze. Quello che stiamo portando mi fa pensare in maniera positiva e ho ottime sensazioni. In questo momento chi sta fuori è arrabbiato, ma mi hanno dimostrato che posso mettere dentro qualcuno. Meglio fare 20 partite da protagonisti che 36 da gestori. Dobbiamo imparare dai grandi club che hanno grandi organici e spremono i loro calciatori per fare il meglio. Pirrello? Di sicuro domani o a Brescia giocherà. È un esempio, è stato zitto e ha pedalato. È educato, serio, pulito, con voglia di vincere e ha dimostrato che lavorando si ottengono i risultati. Ha tolto il lavoro a Szymisnki e non è facile. Si è messo a disposizione del gruppo».

Published by
Manfredi Esposito