L’edizione odierna del “Corriere dello Sport” riporta un’intervista realizzata al tecnico dell’Entella, ex Palermo, Bruno Tedino. Ecco le sue parole a proposito del girone C di serie C:
«Il Bari conferma le sue ambizioni. Il Palermo sta costruendo bene. Ecco le favorite. Fossi un tifoso rosanero, con Sagramola e Castagnini mi sentirei al sicuro. Come si vince in C? Costruendo giorno per giorno, con equilibrio e carattere. Con i cinque cambi, poi è necessaria una rosa di spessore che il Palermo ha e può ancora migliorare. Tra gli “anziani” Accardi è il simbolo della continuità. Lo ricordo con affetto e stima. Dei nuovi conosco bene Valente con me a Pordenone al suo primo anno da professionista: farà divertire i tifosi. Sono invece dispiaciuto per Martinelli. Una grossa perdita e un motivo in più per i rosa per tentare l’impresa della seconda promozione di fila. La volontà della nuova società, del resto, è quella di portare il Palermo in alto e penso che possa riuscirci anche se Bari, soprattutto, poi Avellino e Catanzaro hanno la stessa idea. Ma come dimenticare Catania, Trapani, Ternana. Questo girone di ferro nasconde insidie ad ogni angolo, è ricco di grandi piazza, di società ambizione di sorprese. La C è aperta a tutti. L’ho fatta per cinque anni: imprevedibile. Il Bari ne sa qualcosa».