Tedino in sala stampa: «Nestorovski recuperato, ma ho due dubbi per domani»
Si chiuderà domani sera il girone d’andata del campionato 2017/18 di serie B. Il Palermo ospiterà al “Renzo Barbera” la Salernitana ed alla vigilia della sfida è intervenuto in conferenza stampa il tecnico rosanero Bruno Tedino. Ecco le sue parole raccolte in sala stampa dalla redazione di Ilovepalermocalcio:
CESENA: «Il fatto che con Ternana e Cesena abbiamo raccolto poco in fase di realizzazione è evidente. A Cesena potevamo chiudere la gara, abbiamo fatto un’ottima partita. Nestorovski da solo non è in grado di fare gol scartando 10 avversari, ci vuole sempre dietro una squadra che lavora. Alle volte c’è riuscito, ad esempio ad Avellino, in questo momento la squadra sta facendo gioco giorno uno sforzo per migliorare. Ogni giorno che passa abbiamo qualcosa da sistemare, fare gol è tra queste. «Nel secondo tempo di Cesena non siamo mai entrati in area? Non ho mai visto una squadra che l’ha fatto per tutti e 100 i minuti. Nei campionati come la serie B non è facile giocare sempre dentro l’area di rigore avversaria. Quando le squadre si difendono basse non è facile entrare in area».
NESTOROVSKI: «Nestorovski lo abbiamo fatto stare a casa precauzionalmente. Oggi sta bene e si è allenato, è a disposizione anche se non ha tutti i minuti sulle gambe».
LA GUMINA-NESTOROVSKI: «Sono completamente differenti, Nino sta facendo un mese a grandi ritmi e condizione. Non è un giocatore raffinato, è di assoluto valore. Ha un ritmo sulle gambe notevole, ci ha dato una grande mano nella fase di non possesso. E’ molto aggressivo, il lavoro sporco degli attaccanti serve anche a questo. Nesto è molto abile nell’area di rigore, è scaltro e ha delle intuizioni da vero bomber. Ha un piede micidiale, bisogna tener conto che ha dalla sua parte 6 anni in più di Nino».
SALERNITANA: «Non riusciamo a fare determinati tipi di uscite quando le squadre si chiudono. Non sapendo come giocano gli avversari c’è questo tipo di difficoltà. Non sai come e dove devi andarli a prendere. Salernitana? Non so che assetto ha adesso con Colantuono, adesso ha giocato col 4-3-2-1, ma noi dobbiamo pensare al nostro come abbiamo fatto finora».
CHOCHEV: «In questa partita secondo me tutti hanno i 90′ nelle gambe, forse solo Nestorovski no. Ma la voglia di vincere l’hanno tutti, Chochev è un giocatore per me irrinunciabile, interpreta il gioco del calcio come piace a me. Ho i miei dubbi e me li tengo fino al giorno della partita».
CAMPIONI D’INVERNO: «Ci interessa fare più punti possibili, vincere quel premio ti impegna ancora di più nelle prossime gare. Ogni partita è da 3 punti, non c’è maio da abbassare la guardia. Le feste per noi cattolici e cristiani hanno impedito di fare sin certo tipo di lavoro. Ma questo vale per tutte le squadre. Se abbassi la guardia prendi tre cazzotti e vai casa. Sapremo a maggio se avremo superato questa fase. Stiamo molto attenti, io sto sempre sul pezzo per cercare di migliorare».
DUBBI: «Sapete che non dico bugie, per domani ho due dubbi. Uno è Nestorovski, l’altro è il centrocampista. I nostri rapporti sono basati sulla lealtà, stamattina ho visto molto bene anche La Gumina e Trajkovski, voglio valutare serenamente. Murawski è un po’ debilitato, è irrinunciabile ma è un po’ stanco rispetto al solito. Anche Chochev sta bene. Sto facendo queste due valutazioni».
RECUPERI RAJKOVIC E BALOGH: «Sono soddisfatto di quello che sta facendo Rajkovic, è un ragazzo di una gigantesca qualità morale. Gli darò fino all’ultimo secondo per potere migliorare perché se lo merita. Balogh è un bambinone, ha passato l’inferno ma anche lui se lo merita. Rajkovic non è ancora proponibile perché negli spostamenti laterali fa fatica. Per il resto ci siamo, non ha avuto ricadute. Balogh è più difficile perché deve avere più pazienza, quello che ha avuto è molto delicato. Ha fatto una settimana in gruppo, nella ripresa lo saranno ancora ma non sappiamo quando potranno giocare e se saranno disponibili a tutti gli effetti».
RIPRESA: «Il 9 gennaio».
CORONADO MEZZALA: «Chochev giocava mezzala sinistra quando Igor era sulla trequarti, ma se gioca lì Trajkovski non cambierebbe nulla. Amo molto Gnahoré e Chochev perché si inseriscono e fanno male, sono centrocampisti moderni. Chochev mezzala sinistra e Coronado destra non cambierebbe nulla».
ANCORA SULLA SALERNITANA: «Cosa temo? Ha molta velocità di esecuzione, muove molto bene la palla e si distende bene. Hanno giocatori che ribaltano l’azione facilmente. Hanno una qualità di impianto di gioco importante, la partita persa con il Foggia non conta».
JAJALO: «Jajalo è un giocatore di mentalità seria, sana e genuina. E’ un giocatore molto intelligente, quello che gli spieghi lo mette in pratica. E’ molto importante a prescindere da quanto gioca. Igor è particolare, gli piace avere la palla addosso. Bisogna concedergli qualche errore, la presenza di Jajalo gli permette di fare questo tipo di lavoro».