Bruno Tedino, tecnico del Palermo, è intervenuto in sala stampa alla vigilia della partenza per Empoli. Il tecnico rosanero ha parlato della sfida in programma venerdì sera contro i toscani e non solo. Ecco le sue parole raccolte dalla redazione di Ilovepalermocalcio:
EMPOLI-PALERMO: «E’ una partita che vale tre punti come altre agre. E’ normale che troviamo una squadra che gioca in modo eccezionale, faccio i miei complimenti perché gioca secondo me il calcio migliore. Sulla fase di possesso palla è una squadra che ha grande propensione offensiva, ha un indice di pericolosità eccellente. Ci vorrà una partita onesta, umile con spirito di sacrificio. Non è paragonabile ad altre sotto l’aspetto tattico, ma porta tre punti quindi dobbiamo provare a giocare il nostro calcio. Mancano 19 partite, sono tantissime. Non credo che influirà SUL prosieguo del campionato, vincere porterebbe grandissimi vantaggi. Dobbiamo avere la consapevolezza di essere una squadra».
EMPOLI: «L’Empoli ha cambiato gioco col nuovo allenatore, è una squadra sfrontata che gioca un calcio meraviglioso. Credo che noi dobbiamo fare il nostro percorso senza guardare gli altri e senza reclamizzare troppo questa partita. Vale tre punti pesanti in classifica, ma anche nei casi di altri risultati non cambierebbe nulla. Dobbiamo essere bravi a pensare una partita alla volta».
GARA D’ANDATA: «Per quello che avevamo fatto nei primi 25 minuti brucia ancora, ma anche lì l’Empoli ha dimostrato di avere qualità importanti».
ANCORA SULL’EMPOLI: «Noi dobbiamo fare il nostro percorso facendo il nostro calcio e cercando di non fare fare all’Empoli il suo. In ogni partita dobbiamo migliorare dettagli e qualità e colmare le nostre alcune. Solo così potremmo essere competitivi. Dopo la partita di Brescia ho parlato dopo aver sentito il mister dell’Empoli. Io credo che individualmente sia una partita importante, c’è la percezione dello smarcamento, giocano il calcio migliore della serie B. Io dico la verità, non faccio come altri che dicono che vogliono arrivare ai 50 punti. Io dico che saremo di fronte ad una squadra che ha giocato finora il miglior calcio, quindi per noi sarà un onore giocarci».
ASSENZA RISPOLI: «Szyminski a destra? Rolando è molto distante dalla condizione psico-fisica, deve riprendere a fare certi tipi di contrasti. Ha avuto un infortunio devastante, non so se posso utilizzarlo neanche come ricambio ma è una possibilità. Szyminski e Fiordilino danno più garanzie».
HAKBASANOVIC: «Non posso parlare di giocatori che non vedo. Ha una buonissima accelerazione, un buon uno contro uno e ha molto talento. Ha molto talento nel defilarsi. Ma ripeto non voglio parlarne perché ancora non si è allenato con noi e non c’è».
ATTACCO: «Avevamo già l’idea di mettere un giocatore di sostanza fisica con Alek. Aveva fatto un grandissimo lavoro di dispendio di energie e abbiamo pensato di mettere Moreo contro il Brescia. La palla è rimbalzata male a Trajkovski, ma la sostituzione non è stata per quello. Lui sa che siamo contentissimi di quello che ha fatto, anche sabato ha fatto una partita più che sufficiente. Nestorovski non soffre il fatto di non fare gol perché gioca per la squadra. Quando ha fatto gol Gnahoré, io non sono uno che corre e fa gesti, i primi due ad entrare in campo sono stati Nestorovski e Trajkovski perché sono contenti per la squadra. Nestorovski gioca un calcio utile per la squadra e questo è motivo di grande soddisfazione. Non fare gol fa male, ma non è un problema».
CHOCHEV: «Chochev non è ancora il giocatore completissimo, perché è di qualità immense e fin dall’inizio mi sono divertito a dirlo. Incarna. molto il mio modo di fare calcio, sabato ha avuto 4 palle gol importanti. Gli manca la cazzimma? E’ un ragazzo buono, di grande animo. Potrebbe essere capocannoniere per le occasioni che ha avuto, ma gli manca ancora qualcosina».
POSAVEC: «Rivincita personale? Valuto durante la settimana chi lavora, mi è sembrato che avesse buone potenzialità avendo visto da vicino Meret o Donnarumma, top italiani. Sono convinto che Josip non abbia nulla da rimproverarsi. La convinzione di essere un ottimo portiere parte adesso. Quello che fanno Pomini e Maniero per lui è importante, perché alzano l’attenzione. Penso che abbia reso molto da Alberto».
ADDIO EMBALO E MERCATO: «La perdita di Embalo come uomo e calciatore mi dispiace parecchio. A livello numerico secondo me ci siamo senza ombra di dubbio, crediamo di poter andare avanti così. Se mi aspetto qualcosa? Sono contento che il 95% della rosa sia rimasto, molti potevano uscire e lo sforzo fatto dalla società è stato importante. Emergenza sugli esterni? No, Rispoli tra una settimana rientra, poi ci sono Aleesami, Rolando, Fiore che si può adattare a fare l’esterno. Haksabanovic aveva le caratteristiche di Embalo. Anche Rolando è un giocatore così, bisogna stare molto attenti perché portare tanto per portare si fa solo confusione».
BALOGH: «E’ un ragazzo che purtroppo anche per sfortuna ha un’età ancora non matura. Siamo convinti di recuperarlo appena starà bene. Vediamo se è il caso di convocarlo per domani, vedremo cosa dirà il dottore».
ASSENZE EMPOLI: «Il portiere era una certezza, ma hanno un sostituto valido. Krunic è un ottimo giocatore, ma Lollo e Brighi non sono gli ultimi arrivati, anche Ninkovic. Credo che per loro sia importante continuare quello che hanno sempre fatto, perdono Krunic per squalifica ed io so cosa vuol dire perdere molti giocatori».