Tedino in sala stampa: «Domani servirà un match sopra le righe, Chochev e Nestorovski…»
Alla vigilia del match contro il Cesena Bruno Tedino è intervenuto in conferenza stampa toccando vari argomenti: dagli infortunati, al match vinto contro la Ternana fino alla possibile formazione di domani. Ecco le sue parole:
CESENA «Se dovessimo fare una partita con disattenzione mi dispiacerebbe molto, perché vorrebbe dire che da gruppo molto intelligente in un solo colpo si toglierebbe tutto quello che abbiamo dimostrato finora. Domani sarà difficilissimo perché il Cesena sta vivendo un ottimo periodo di forma. È una squadra che ha un carattere di un certo rilievo e il campo sintetico è molto veloce, gli appoggi sono diversi dal campo in erba. Non è uno svantaggio, ma non ci siamo abituati. Abbiamo stima del Cesena. Ci sono molti giocatori che conosco lì, l’allenatore è una garanzia. Giocano un calcio rapido, sempre alla ricerca della verticalizzazione. C’è tutta gente che ha corsa e tecnica. È una squadra che copre bene il campo. Dobbiamo fare una partita sopra le righe. Quella di domani è la più difficile dal punto di vista ambientale».
CHOCHEV: «Per caratteristiche lo metterei in campo anche con una gamba. Ha quegli ingredienti che lo rendono importante. Lo porto con me, ma il suo impiego è ancora da valutare. Vediamo se in campo avremo bisogno di lui o se potremo farne a meno. Il sintetico può essere un’insidia per lui. Quando noi facciamo le formazioni teniamo sempre presente le condizioni fisiche e mentali, come anche quelle del campo».
GRUPPO: «Diciamo che il tempo, se si lavora, può essere galantuomo, perché c’è la conoscenza reciproca. C’è soprattutto la struttura che ha un certo tipo di tessitura, come quando fai un puzzle. Le prime volte fai fatica con i tasselli, ma col tempo sai metterli al posto giusto. Per le motivazioni è normale che più ci sono difficoltà più c’è compattezza e voglia di dimostrare il contrario. Ormai abbiamo una buona maturità, nel calcio bastano due pareggi per dimostrare che sei un cretino. Fino ad adesso abbiamo fatto bene, ma serve continuità. Conoscere la squadra in così poco tempo? È un calcolo che non ho fatto. Penso che abbiamo creato insieme a tutti un gruppo di lavoro di un certo tipo. Abbiamo la possibilità di avere un direttore che ha fiducia in noi. La cosa più importante che abbiamo fatto è quella di coinvolgere tutti, senza mai mettere qualcuno davanti ad un altro. Durante la settimana facciamo un certo tipo di lavoro che porta risultati. Abbiamo avuto delle difficoltà. È un continuo miglioramento. Mantenere ciò che funziona e migliorare quello che non va».
TRAJKOVSKI E LA GUMINA: «Hanno fatto tanto loro, sono due giocatori diversi. Nino e un giocatore futuribile, deve capire che deve giocare come un ragazzo di 21 anni, con esuberanza ed entusiasmo. In questo momento si sta conquistando spazio importante. Si cercano molto entrambi, sono complementari. Alex è un giocatore che non ha dimostrato continuità ma resta un giocatore straordinario. La cosa più importante che gli può succedere è quella di trovare equilibrio e serenità».
PROBABILE FORMAZIONE: «Formazione contro la Ternana? Il campo sintetico nasconde delle insidie. Un paio di dubbi ce li ho, tra Bari e Ternana abbiamo cambiato poco e penso che sara così anche questa volta. Bisogna dare continuità di formazione, tenendo conto del campo. Chochev è sulla via del recupero. Dawidowicz e Murawski stanno bene. Nestorovski dopodomani rientra in gruppo».
TERNANA: «Secondo me non è tanto vincere a parole, ma con la forza mentale che ti spinge oltre l’ostacolo. Il fatto di aver segnato all’inizio contro la Ternana è stato fondamentale. La forza di un gruppo è quella di agire, non di parlare. Bisogna arrivare sempre primi sulla palla. Domani voglio una partita di questo tipo. Sono curioso di vedere l’approccio che avrà la squadra. Quando vedo la partita capisco subito se la giornata è positiva o di sofferenza».
NESTOROWSKI: «Sinceramente credo che il presidente abbia detto una frase ironica. Nesto è il nostro attaccante principe e il suo score lo dimostra. È un giocatore di livello, è il capitano e ha rinnovato, queste cose qui non sono cose da niente. Ha dentro una leadership importante».