Bruno Tedino, tecnico del Palermo, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida casalinga contro il Pescara. Ecco tutte le sue parole raccolte dalla redazione di Ilovepalermocalcio:
LA GUMINA: «Sono uno dei pochi cretini del calcio che ha sempre avuto fiducia in lui. Quando qualcuno parla bene di lui mi fa un grandissimo complimento. Non ci succedono ogni giorno le stesse cose, quando ci sono 3 partite in sette giorni si spendono tante energie e si devo ricalcolare gli equilibri. Dopo il primo tempo a Parma abbiamo subito un tiro in porta e gol. Il fatto che Nestorovski e La Gumina possano giocare insieme, dipende sempre dall’equilibrio e dalle condizioni della squadra. Io faccio moltissimi errori, ma li faccio dopo avere analizzato un miliardo di elementi e dopo aver visto come stanno i giocatori. Mi fa imbestialire moltissimo che nessuno ha capito che si vince con 20 giocatori non con 11. E’ vero che se uno gioca la schedina lunedì fa sempre 13, ma avevamo la fortuna di avere ogni giorno i giocatori in campo e sapere che periodo vivevano. Non siamo degli sbandati. Credo di aver instaurato un rapporto tale da far capire cos’è la formazione, non si prendono 11 giocatori e basta. Abbiamo bisogno di tutti i calciatori. Aleesami ho bisogno di farlo giocare, abbiamo il dovere di avere 20 titolari che la pensino come tutti, ovvero di arrivare ad un obiettivo. Tutti devono lavorare per il collettivo. Se tizio non gioca per 6 partite e arriva il momento di cui se ne ha bisogno, secondo voi risponde nella maniera giusta? Le scelte fatte hanno sempre tenuto conto di tantissimi aspetti. Abbiamo degli strumenti importanti che ci danno in tempo reale il dispendio di energie, cerchiamo di sbagliare il meno possibile».
CONTRACCOLPO LA GUMINA: «Andiamo tutti dallo psicanalista allora. Io credo che ci sono stati dei giocatori che hanno giocato ininterrottamente per scelte. Tutti sanno di essere titolari, chi non la pensa così si può anche tirar fuori. Difficilmente sono riuscito a schierare la stessa formazione. Il contraccolpo psicologico si ha per motivi diversi».
PARTITE IN CASA: «Io non voglio entrare nella testa dei tifosi. Il momento è molto importante per noi e per la città, posso dire questo. I boati di Parma sono stati importanti per loro. Tutti sanno che devono portare qualcosa, stiamo lavondado con dedizione e attaccamento ai colori».
PARMA: «La prestazione di Parma per me è stata sufficiente, non siamo stati bravi come squadra come avevano fatto con il Carpi. Dobbiamo ritrovare nostre qualità di palleggio, vorremmo avere sempre questo. Ma parliamo di cose di poco».
PESCARA: «Sono sempre stati bravi per disponibilità. In questa partita i ragazzi dovranno fare uno sforzo, le attenzioni faranno differenza. Sarà una partita difficile, loro davanti hanno giocatori molto veloci scelti da Zeman: Mancuso, Baez, Pettinari».
PILLON: «Ci conosciamo molto bene dall’89-90 quando a Treviso allenava Guidolin. Dalle nostre parti ha portato un calcio nuovo, ha un fratello con il quale sono cresciuto».
CHOCHEV: «Sapete tutti quando l’ho amato e definito completo. La sua assenza è dipesa anche da lui. È un giocatore che da qui alla fine sarà utile. Ha nel suo dna anche qualche gol».
GESTIONE NERVOSA: «Quando una persona è un po’ nervosa dipende dallo stato di salute mentale. Io voglio che sia così, almeno si capisce che i ragazzi ci tengono. Loro hanno in mente di finire molto bene. Il fatto nervoso dipende anche da ciò che succede. Dobbiamo cercare di trovare l’errore e trasformarlo, da soli non si vince e non si perde. Il fatto di vedere dei ragazzi che non accettano una certa situazione significa che ci tengono. Bisogna ogni volta resettare e fare ciò che necessita alla squadra».
JAJALO: «È un professionista. Aveva bisogno solo di fiducia. Lui gioca in un ruolo che non è esattamente il suo. Ha una bava alla bocca devastante. Lo staff lo segue alla perfezione. Questo è successo, poi ci sono delle qualità che unite alle altre gli hanno permesso di fare bene».
PERUGIA E PARMA: «Ho sempre detto che sono due squadre molto forti. Noi non possiamo guardare avanti o indietro. Dobbiamo fare il nostro percorso per raggiungere la quota che ci siamo prefissati. Adesso tutte le partite sono difficili, tutti lottano per qualcosa».
BAVA ALLA BOCCA: «Voglio vedere la squadra con la bava alla bocca anche in amichevoli contro squadre terza categoria. Io voglio dimostrare che ogni giorno facciamo un lavoro importante. Ho visto che tutti vogliono giocare contro il Pescara. Al fischio finale abbiamo capito che c’era stata qualche svista arbitrale, ma ci siamo subito proiettati alla prossima. Siamo stati in trasferta per 8 giorni, girando per 4-5 hotel. Noi domani dobbiamo fare partita con molta energia e voglia. Dobbiamo essere razionali e colpire al momento giusto».
INFORTUNATI: «Bellusci non sarà disponibile credo nemmeno per la Cremonese. Szyminski non si è allenato. Rajkovic? Tutto può succedere, è un uomo. Sta bene fisicamente e sta vivendo uno stato d’animo ottimo. È andato davanti da solo, io non gli ho detto nulla. Ha sfiorato gol due volte, sono orgoglioso di avere un ragazzo del genere. È un ragazzo che dà soddisfazione, ho un rapporto importante con lui. Petrucci e Puleo hanno fatto un lavoro importante con lui, si è voluto ribellare alle sfortune. Dawidowicz sta bene, Szyminski molto meno».