Tedino: «Abituati ad affrontare emergenze. Tutto sugli infortunati»

Protagonista della consueta conferenza stampa pre partita, il tecnico rosanero Bruno Tedino ha parlato della sfida di domani pomeriggio contro la Virtus Entella e non solo. L’allenatore del Palermo si è soffermato anche sugli infortunati, sul match di Carpi e sulla sconfitta rimediata contro il Novara. Ecco le sue parole raccolte in sala stampa dalla redazione di Ilovepalermocalcio:

EMERGENZA: «Siamo abituati sin dall’inizio a lavorare con le emergenze. Abbiamo già avuto problemi muscolari con Coronado e Aleesami, adesso anche con Dawidowicz che ha presto una grande botta al quadricipite. Non cerco alibi, né giustificazioni. Faremo il nostro percorso, sappiamo che incontreremo una squadra forte davanti e dovremo fare una partita molto vicina alla perfezione. Se fai bene non sempre è facile far punti. Sarà una gara difficile non solo per le emergenze».

DIFESA A 4: «Abbiamo provato poco, abbiamo avuto poco tempo. Non credo che giocheremo con 4 difensori».

MODULO: «Non abbiamo cambiato spesso sistema di gioco, abbiamo cambiato a causa di infortuni e altre cose. Per quanto riguarda la prestazione di Carpi è stata una bella prestazione. Gettare fango sul gruppo dopo una sconfitta non mi è sembrato giusto. Abbiamo sempre fatto il massimo, volgiamo portare questa squadra in A. Non è una passeggiata. E’ un percorso lungo con tante altre contendenti. Non dobbiamo guardare indietro ma avanti. Abbiamo difficoltà di uomini. Mi aspetto una gara convincente dal punto di vista del l’atteggiamento. Il Novara ha fatto due tiri in ripartenza e nient’altro. Dobbiamo essere decisi, poi sono gli episodi a decidere le gare».

CARPI: «A Carpi hanno dimostrato di avere dei requisiti di un certo tipo. Tra tanti pregi però ci sono anche dei difetti, tutti li hanno. Abbiamo fatto 20-25 minuti perfetto con l’Empoli eravamo tranquilli con la sigaretta in bocca. Questa squadra deve capire che deve giocare con umiltà, se giochiamo con umiltà abbiamo più possibilità di vincere. Se domani l’atteggiamento sarà negativo vuol dire che non siamo una squadra vincente. Domani dobbiamo tenere conto anche della condizione fisica».

UNA SOLA PUNTA: «Regalare all’avversario qualcuno che non sta al massimo, non mi sembra il caso. Meglio avere la possibilita di far entrare giocatori che possono cambiare la partita è importante. In una partita nessuno fa 100 minuti perfetti a meno che non sei la a Juventus».

NESTOROVSKI: «Abbraccio di Nestorovski? Dovete chiederlo a lui. Io penso sempre che il mondo del calcio sia un mondo in cui si vuole fare gli agnellini ma siamo tutti dei lupacchiotti. Nella vita restano i fatti. Se noi siamo un gruppo lo si deve a quello che stiamo facendo insieme. Se non c’è coesione diventa tutto più difficile. Secondo me noi abbiamo instaurato un bel rapporto. Loro con il Novara ci sono rimasti molto male».

POLACCHI: «Szyminski ha preso una botta alla testa e alla caviglia, Dawidowicz pure, mentre Murawski ha giocato. I tre polacchi sono arrivati qui che non avevano fatto una grande preparazione. Sono abituati a fare il massimo, ma non sono delle macchine. Anche loro hanno bisogno di riposare. Sono ragazzi che non parlano nemmeno, non dicono nulla. Erano molto stanchi e avendo tre partite in poco tempo dovevano riposare. Anche Gnahoré ha avuto un calo, ma adesso dobbiamo farlo ripartire».

RISPOLI: «Ancora non è quello che voglio io, ma sta facendo molto bene. Quando un ragazzo decide di essere in uscita si allena con superficialità, non rende al massimo. Adesso sta riprendendo la condizione fisica. Mi aspetto un altro salto di qualità da parte sua. Con lui ho un rapporto corretto e produttivo. È un ragazzo che vuole imparare».

RAJKOVIC: «È in gruppo, ma non è pronto per giocare. È un ragazzo molto intelligente è un modo di comportarsi da campione. È un esempio in tutto e per tutto. Ancora servono 15 gg per vederlo con noi. In questo momento non può essere schierato. Si è allenato con il gruppo per allenarsi con la palla. Deve riprendere il ritmo».

SERIE B: «In questo campionato è stato dimostrato che se passi in vantaggio sei favorito. Con il Novara abbiamo avuto l’atteggiamento sbagliato. Se tu vai in campo tranquillo, non racimoli nulla. Se fossimo passati in vantaggio a Novara sarebbe stato peggio. Con il Foggia solo quando siamo andati in svantaggio abbiamo iniziato a macinare gioco. Dipende tutto dall’atteggiamento».

ROLANDO: «Gli è stata perforata la scarpa, il calzino, la fascia. Gabriele ha tenuto duro. Abbiamo fuori anche Aleesami, siamo in difficoltà. Alternative? Difficile trovare chi può giocare li, ci vuole gamba e resistenza. Tengo in considerazione Fiordilino».

DIFESA E MERCATO: «Szyminski è in forse. Se non c’è gioca Accardi, ma non ho ricambi. I ragazzi della Primavera non mi sembrano pronti all’uso, in mezzo al campo c’è qualcuno interessante su cui lavorare. In questo momento no possiamo attingere. Mercato? Bellusci 10 giorni si riprende, Aleesami 15. Se adesso prendiamo svincolato non sarebbe pronto ugualmente. Non c’è questo bisogno. Preferisco Accardi che prendere qualcuno che deve inserirsi. Andrea è un giocatore affidabile. Accardi a sinistra? Meglio Fiordilino».

SOSTITUTO CORONADO: «Embalo o Trajkovski. La Gumina si sta allenando benissimo, sta facendo bene. Anche Monachello sta rientrando».

JAJALO: «Non deve sentire il brontolio della gente. A Carpi è entrato ed ha fatto una grande partita. A Carpi gli ho chiesto di fare da schermo. Ha fatto un lavoro straordinario. Per me è un giocatore forte. È un soldato che non perderei mai al mondo. Bisogna guardare anche le cose giuste che fa, non solo quella sbagliata. Sono felicissimo di allenarlo. Primo o poi la gente si ricrederà. Anche struna ha fatto ricredere i tifosi. Per me può giocare in qualunque squadra di A con un ottimo rendimento».

ATTEGGIAMENTO: «In Austria abbiamo preso gol dai dilettanti. A questa squadra manca solamente una cosa che tra è tra il massimo impegno e la voglia di voler vincere. Bisogna trovare queste motivazioni e voglia di voler dimostrare

CORONADO: «È un ragazzo che ha dato tanto alla nostra causa. Per noi è importante e lo vorremmo sempre al 100 per 100. Stiamo cercando di gestirlo, non è al massimo della condizione. Ha grandi qualità e dobbiamo metterlo nelle condizioni ideali».

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Giulia Nasca