Tedino in sala stampa: «A Brescia altra finale. Da Rispoli a Lo Faso, la mia valutazione sul mercato»
Bruno Tedino, tecnico del Palermo, è intervenuto questa mattina in conferenza stampa allo stadio “Renzo Barbera”. Alla vigilia della trasferta di Brescia, l’allenatore rosanero ha parlato della gara del “Rigamonti” e non solo. Il giorno dopo la chiusura del mercato, infatti, Tedino ha fatto anche un bilancio di tutte le trattative portate a termine dal direttore sportivo Fabio Lupo. Di seguito tutte le parole del mister, raccolte dalla redazione di Ilovepalermocalcio:
VALUTAZIONE MERCATO: «Sono soddisfattissimo perché è giusto che un allenatore abbia idee chiare. Volevo precisare che, da uomo soprattutto, credo che gli sforzi fatti dalla proprietà, dal presidente Zamparini, per trattenere giocatori importanti è doveroso sottolinearli. Con Lupo ci siamo sentiti con continuità, sono stati bravi lui e la società a stoppare alcune trattative per riuscire ad avere una squadra che possa avere una o più possibilità per essere protagonista e salire in serie A. La chiusura temporanea del mercato dà serenità, questo dovrebbe agevolare anche le qualità lavorative durante la settimana. Rispoli non è mai stato un problema. Ricevere una proposta lavorativa importante nelle ultime quattro ore di mercato è normale che metta in confusione. La forza di un atleta è tirarsi su le maniche e lavorare per conquistare la serie A. Poi avrà altri 5-6 anni per giocarsi le sue carte in un altra squadra».
BRESCIA: «La prima partita è stata una finale per l’impatto, per l’esordio. Ci sono state anche tante goleade. A Brescia vogliamo fare risultato, sarà una prova importante. Questo è il momento per capire cosa ho sbagliato in questi 40 giorni di lavoro. Devono capire cosa è lo spirito di squadra. Sarà difficile, il Brescia è un’ottima squadra, ha perso alla prima di campionato ma ha fatto un buon mercato».
ASSENZE NAZIONALI: «Abbiamo tanti giocatori che giocano in Nazionale, beneficiamo delle loro prestazioni. Questi ragazzi li abbiamo ereditati, sono persone che hanno preso a cuore la situazione. Abbiamo voluto tenerli. Sappiamo che per Struna, per Nestorovski e per Aleesami sono arrivate delle offerte. Non potevamo perderli e far svanire il lavoro fatto in 40 giorni. Domani saremo 13, più due portieri e dei giovani, ma non voglio alibi. Dovranno dare tutti il massimo, la mentalità si dimostra a lungo termine. Sono convinto che questa squadra può fare un buon cammino».
POSITIVAMENTE INCAZZATI: «Capita che ci sono dei giocatori che il giovedì sono incazzati e il giorno della partita hanno le gambe molli. Io voglio vedere i giocatori incazzati domani, un po’ come quando lanci un osso ad un cane. Lui è sempre pronto. In settimana eravamo pochi e non abbiamo potuto forzare determinati lavori».
CENTROCAMPO: «Ci sono sempre delle incognite. Murawski e Gnahore sono diversi da Jajalo e chochev, dovranno tenere in equilibrio la squadra. Dopo i primi 15 giorni dovevamo per forza fare delle scelte su chi avrebbe giocato di più. Io vado in cerca delle qualità di star bene insieme, dello spirito che contraddistingue le squadra forti».
ANCORA SUL BRESCIA: «Anche contro il Brescia sarà una finale. La formazione è un’incognita, i calciatori si sono allenati da squadra. Il Brescia fa un calcio che a noi infastidisce molto, di vede la mano dell’allenatore. Ci avrebbe infastidito a prescindere, con l’Avellino hanno fatto 60 minuti straordinari. Le idee che dobbiamo avere devono essere da squadra. Se andiamo con un atteggiamento intelligente li metteremo in difficoltà, se andiamo lì pensando di essere una squadra di riserve non farebbe bene a nessuno».
LA GUMINA E MONACHELLO: «La Gumina ha sentito pressione per esordio da titolare? Nino deve superare anche questi ostacoli se vuole crescere. Mi sono accorto che senza giocatori diventa complicato, per questo ho chiesto un attaccante. Monachello oggi lo conosceremo, sa giocare a calcio molto bene. Deve metterci tutta la foga che ha. Abbiamo tanti giocatori importanti, abbiamo aggiunto un tassello di qualità. Come ho visto la Gumina? Se non supera queste difficoltà non può fare il calciatore, in questo momento ha una briscola in mano. Ho voluto che restasse qui, lo stimiamo molto. Deve dimostrare di essere un giocatore importante».
TANTI STRANIERI: «Non è una questione di etnia. È questione di giocatori disponibili. I gruppi si formano con le persone intelligenti, a presicindere dalla nazionalità. Anche gli italiani hanno pregi e difetti. Ho visto due filmati di Nestorovski e Trajkovski, sono in Nazionale ma sono sempre vicini. Chochev ha fatto gol, sappiamo che stanno facendo bene, vuol dire che hanno un certo tipo di entusiasmo».
SORPRENDERE IL BRESCIA: «Boscaglia avrà preparato bene la gara, io preferisco giocare con i titolari. In settimana abbiamo avuto qualche difficoltà, siamo stati attenti con i carichi di lavoro».
CESSIONE GIOVANI: «La Gumina, Fiordilino e Accardi sono palermitani, non si può avere una squadra di soli giocatori cresciuti nel vivaio. Lo Faso? L’ho fatto esordire io in Nazionale. Quando sono arrivato qui aveva già tante offerte, non si è allenato al massimo. Io ci ho parlato, gli voglio bene come un figliolo. La colpa non è di nessuno, soprattutto nostra. Il ragazzo è stato infastidito da tante voci. I giovani hanno difficoltà a gestire certe situazioni. Simone se fosse restato ci sarebbe stato modo di metterlo in campo. Ha potenzialità, ma deve allenarsi al massimo. Ruggiero ha giocato quando il palermo era già retrocesso, prima non aveva mai giocato. Dobbiamo avere idee chiare chi sta bene, chi non le ha resta fuori».
VICE CORONADO: «Non esiste. Dobbiamo trovare in casa l’alternativa. Se dico a qualcuno che deve fare il vice Coronado mi risponde vaff******».
DIFESA: «Abbiamo dei giocatori che possono fare più ruoli ad esempio Dawidowicz. Fino a gennaio a centrocampo possiamo tener botta. C’è anche Rajkovic che rientrerà a breve».
RISPOLI-MORGANELLA: «Non ci sarà ballottaggio. Hanno caratteristiche diverse. Morganella può giocare a sinistra, anche perché Aleesami andrà in Nazionale. Potremo vederli in campo anche insieme».
ROLANDO: «Sta migliorando in fase difensiva, si è fatto un mazzo così. Lui aveva iniziato bene, poi è stato fermo 15 giorni e ci sta che perda terreno nelle gerarchie. Ci può dare tantissimo, anche dal punto di vista tattico».
BALLOTTAGGIO IN DIFESA: «Più Dawidowicz che Accardi, di poco favorito. Anche per via dei giocatori del Brescia, come Caracciolo che è bravo nel gioco aereo. Bellusci è molto importante, soprattutto per l’esperienza. Ci darà tantissimo, lo abbiamo voluto fortemente. È un ottimo rientro».