L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” ha intervistato Bruno Tedino, il tecnico ex rosanero è tornato a parlare copo l’esonero avvenuto 4 mesi fa. Ecco un estratto:
“Benevento e Pescara scalpitano. E la sorpresa? «Il Benevento alterna ottimi risultati ad altri meno lusinghieri, ma è da alta classifica. Il Pescara è partito di slancio, ha un centrocampo tra i migliori con Brugman e Memushaj e Machin. Il Cittadella resta sempre una mina vagante per la struttura societaria all’avanguardia. L’Ascoli, la novità. Conosco bene Vivarini e lo apprezzo e poi c’è quel Ninkovic in grado di spostare gli equilibri». Nel gruppo delle deluse anche il Perugia? «No. Gioca un buon calcio, propone, era un piacere vederlo a metà girone, direi che ha fatto il suo. Il Crotone dimostra quanto sia diffcile per una retrocessa stare in quota a prescindere dalla qualità dei giocatori, degli allenatori o della società. A volte si parte con il freno a mano tirato e dopo diventa diffcile prendere ritmo: si risolleverà. Il Venezia ha cambiato molto, Zenga ha portato qualcosa di diverso, il progetto mi sembra da centro classifica. Il Foggia paga l’handicap a livello mentale. La squadra è ottima infatti nel proprio stadio riesce a dare il meglio di sé».”.