“«Il primo impatto con Zamparini fu tra il ’95 e il ’97 nelle giovanile del Venezia. Non penso di avergli parlato. Dopo vent’anni, squilla il telefono. E’ lui e mi off re di guidare il Palermo. Non ho dubbi sulla risposta ma debbo prima vedere Lovisa, presidente del Pordenone, al quale porterò riconoscenza eterna. Sarebbe stato un tradimento ignorarlo. Mi rispose che non poteva trattenermi. Grazie presidente! Così mi ritrovo ad Aiello del Friuli da Zamparini. Lui travolgente e sicuro, io in punta di piedi. Anche a Palermo bisognava ricreare ambiente e gruppo. Solo così si può essere vincenti. Se si abbassa la guardia succede come a Pescara”. Questo un estratto dell’intervista a Bruno Tedino, realizzata da “Il Corriere dello Sport”.