Protagonista della conferenza stampa odierna, Giovanni Tedesco, ha parlato all’anti-vigilia del match contro il Sassuolo in programma domenica. Il tecnico rosanero si è espresso su svariati argomenti, dalla sconfitta contro il Milan, passando per i singoli, fino al match di Reggio Emilia contro la squadra di Di Francesco. Di seguito le parole dell’allenatore palermitano, raccolte dalla redazione di Ilovepalermocalcio.com:
ESORDIO AL “BARBERA”: «Sicuramente l’emozione è stata grandissima. Però certe emozioni non si possono descrivere le devi provare, anche se dopo il fischio d’inizio non ci ho pensato più. Ringrazio la gente per l’affetto dimostrato. Il mio è un percorso di conoscenza graduale della squadra, devo ancora capire determinate cose ma il tempo è poco».
MILAN: «Sicuramente ci sono delle cose che la squadra non deve mai dimenticare ovvero l’umiltà il coraggio e la voglia di fare punti. E questo la squadra deve metterli contro ogni avversario. La squadra e giovane ma ha dei valori importanti. Avevamo preparato la gara in maniera diversa, il secondo tempo è stata un’altra partita eravamo più alti, avevamo più coraggio, però quando regali un tempo ad una squadra come il Milan difficilmente recuperi».
GOLDANIGA: «Ho parlato con lui subito dopo la partita, è stato un gesto istintivo, pensava all’arrivo di un giocatore del Milan, è mancata la comunicazione con i compagni. E’ un episodio istintivo ma che ha penalizzato il match. Edoardo è un bravo ragazzo, questo è un gruppo che resta molto concentrato. Io in carriera difficilmente ho visto un gruppo che lavora così bene come il Palermo. Goldaniga a volte è irruento, ma è anche la sua forza e riesce a leggere le situazioni come a Carpi. Sotto questo aspetto ha delle grandi qualità è normale che alla sua giovane età capiti di sbagliare qualche volta. Un vecchio mister, Carlo Mazzone diceva “giocatore scivoloso, giocatore pericoloso”, lui a Carpi ha scelto di fare quella scivolata, ma è facile parlare da fuori. In campo devi decidere in fretta».
SALVEZZA: «Se perdiamo di vista il nostro obiettivo c’è qualcosa che non va. Sappiamo tutti che dobbiamo salvare la serie A che è un patrimonio per la città è per la società».
SASSUOLO: «Il Sassuolo e la squadra che insieme al Napoli esprimere miglior calcio della serie a. Si conoscono bene, sono da anni con Di Francesco e ormai la squadra gioca a memoria, quindi la prestazione nostra deve essere diversa da quella col Milan. Turn-over? Il problema non è il modulo, perché la squadra in questa stagione è stata abituata a cambiare spesso. I moduli non sono nulla, noi siamo indipendenti dai numeri, l’importante è non sbagliare nell’atteggiamento, nel correre nell’avere umiltà. Quello è più importante di tutto. In questo momento cerchiamo più di dare continuità al gioco del Palermo e un’identità. Parlerò con Schelotto per un possibile turn over ma non ci saranno stravolgimenti della squadra».
CRISTANTE: «E’ un giovane interessante, ha delle qualità importanti ma negli ultimi anni ha giocato poco. Ha buona tecnica e fisicità. Recuperiamo anche Brugman, ma Cristante ci farà comodo e si ritaglierà il suo spazio».
GILARDINO: «Su Gilardino invece vorrei dire che è un grande professionista così come Sorrentino e Maresca, trascinano il gruppo. Il cambio è stato dettato dagli incontri ravvicinati. Ma lui è un giocatore straordinario, in quel momento volevamo giocatori con altre caratteristiche».
ANNIVERSARIO ARRIVO AL PALERMO DA GIOCATORE: «E’ successo tutto in pochi giorni. Ero a Genova e mi è arrivata la chiamata di Foschi, che mi ha chiesto se volevo vestire la maglia rosanero. Per me era la coronazione di un sogno, dopo tanti anni poter tornare a casa era una grande occasione. Per me è stato un momento molto importante».
MARESCA «Maresca è un giocatore straordinario, anche per la serietà e per quello che fa in settimana. In questo momento non c’è per un risentimento muscolare, ma verrà tenuto in considerazione.
MORGANELLA: «Ho avuto il piacere di giocare con lui, lo conosco, apprezzo la sua serietà e l’attaccamento alla maglia, ha tanta voglia e determinazione. E’ un giocatore che ci tiene a non perdere e noi abbiamo bisogno di questo e Michel è una garanzia».
REGISTA: «Abbiamo i centrocampisti limitati solamente se succedono infortuni, ma con la squadra al completo di playmaker ne abbiamo tre. Ho parlato con Cristante, ha giocato sia a due che da mezzala, gli piace quel ruolo. Abbiamo giocatori con caratteristiche diverse. Non c’è Jajalo ma abbiamo altri calciatori che possono giocare in quel ruolo».