Tascone: «Palermo ha paura del Savoia. Mia esultanza come Dybala…»

Il giovane centrocampista del Savoia Tascone è intervenuto ai microfoni di “SoloSavoia.it” parlando dell’ultima partita pareggiata a Castrovillari e del testa a testa con il Palermo.

Sono passati tre giorni, hai messo alle spalle la parentesi di domenica?

«Fa male, troppo male pareggiare in quel modo. Un errore può starci, stavolta lo ha commesso l’arbitro, ma non possiamo piangerci addosso, non dobbiamo cercare alibi ma guardare avanti a testa alta perché siamo davvero forti e facciamo paura a chi ci sta davanti. Il Savoia è più determinato di prima e da domenica lo dimostreremo».

LA SCOMMESSA DI MIGNANO – Tra le scommesse vinte, e ne sono tante, Marco Mignano ha fatta sua anche quella di Tascone.

«Il direttore mi ha voluto fortemente a Torre, è stato il primo a credere in me. Al mio arrivo ho promesso che avrei sudato sempre la maglia ed avrei dato il 200% in ogni gara. Così è stato e questo mi ha permesso di conquistarmi la stima dei compagni e del mister. Adesso mi sento parte di un grande gruppo, un grazie particolare va ai grandi come Gatto, Cerone, Poziello, De Vena e Osuij».

TASCONE ‘BLINDATO’ – Nei giorni scorsi si era diffusa la notizia che ci potessero essere società di C pronte ad investire su Tascone.

Il giocatore rimanda al mittente e sgombra ogni dubbio.

«Sto benissimo qui, voglio restarci, mi fa un gran piacere che la società abbia subito smentito le voci. E poi sarebbe bellissimo conquistare proprio a Torre la serie C, il massimo per me e per tutti noi».

LA SCARAMANZIA CON SOLOSAVOIA – Mattia ha una scaramanzia tutta sua: esultare alla Dybala.

Ce ne parla anche perché l’aneddoto riguarda direttamente il nostro fotografo Sergio.

«Quando ho segnato nella partita col Nola ho esultato come Dybala, il fotografo mi ha ripreso ed è stata pubblicata la foto. Da allora, in ogni partita, è nata tra me e lui un’intesa automatica, ad ogni vittoria sono andato da Sergio per farmi fotografare con quell’esultanza. A Castrovillari è mancata ma già da domenica, pure se dalla tribuna ricominceremo».

UN ‘SALUTO’ AL PALERMO – Sponda rosanero ricorre sempre più la data del 22 marzo, il giorno dello scontro diretto al Giraud, quasi un incubo per l’attuale capolista.

Cosa ne pensi?

«Credo che, da quando li abbiamo battuti con pieno merito al ‘Barbera’ dopo una gara perfetta, ci temono. La classifica, adesso, dice che siamo l’unica loro antagonista e 3 punti di distanza possono essere colmati. Ci aspettano 15 finali, le giocheremo tutte pensando solo a vincere, tra queste c’è lo scontro diretto, ma prima pensiamo partita dopo partita. Credo in fin dei conti, hanno oggettiva paura di noi».