Igli Tare, ds della Lazio, ha rilasciato alcune dichiarazioni sulle multiproprietà citando anche la famiglia De Laurentiis.
Ecco le sue parole:
«Il calcio in multiproprietà non è stato attuato solo in Italia, ma ormai ci sono molti fondi a livello mondiale, che hanno acquisito moltissime società anche in Italia. Possiedono fino a sei, sette società diverse in paesi diversi. Non è una cosa sbagliata, deve avere un secondo fine che sia utile per l’azienda. Dipende da quale sia il fine della multiproprietà. Se possiedi un club che ha ambizione di andare nel calcio che conta, ad esempio la Serie A, alla lunga diventa un problema perché in questo caso De Laurentiis a Bari sarà costretto a vendere magari tra sette mesi. Perciò io insisto sulle seconde squadre, più di sei anni fa avevamo svolto una riunione in Lega per cambiare le idee e ho avuto modo di raccontare la mia esperienza in merito».