Notizia che ha dell’incredibile quella che proviene da Taranto, dove, vicino un locale sul lungomare è stata trovata una busta con al suo interno la testa mozzata di un animale con un cartello senza dubbio nei confronti del ds del club Vincenzo De Santis con scritto “Ds sporco barese”, frase legata alla provenienza di De Santis, originario di Bitonto in provincia di Bari. Il macabro gesto è una conseguenza della sconfitta subita dal Taranto nel derby con il Foggia. Inoltre, la società sta prendendo seri provvedimenti mentre la Digos ha avviato le indagini per risalire agli autori del gesto. L’Aps Taras 706 a.C., fondazione composta da tifosi che possiedono il 7% del capitale sociale del club, ha espresso la propria vicinanza nei confronti del ds: “Un altro, folle avvertimento a due mesi di distanza dal primo episodio, ai danni di Gino Montella – scrivono – ora è il momento di dire basta. Tutte le componenti del calcio tarantino devono adoperarsi per evitare derive violente, che continuano a turbare l’ambiente e a rovinare l’immagine della città”.