Taranto: la speranza è Saraniti
L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul Taranto e su Saraniti.
Quando manca il centravanti titolare, il suo sostituto naturale e il giocatore offensivo che meglio di altri si può adattare al ruolo di prima punta, è chiaro che diventa difficile risultare pericolosi. Il Taranto è uscito depotenziato dalle ultime trasferte di Avellino e Monopoli. Sconfitte maturate allo stesso modo: errori fatali difensivi e accertata sterilità offensiva per le assenze di gente come Saraniti, Italeng e Santarpia.
La classifica (-6 dalla zona playout) resta piuttosto positiva, ma la sfida contro il Catania di domenica prossima allo Iacovone non può essere sbagliata. «Bisogna subito reagire» ha dichiarato il tecnico Laterza a fine derby contro il Monopoli. Ma avere qualche attaccante in più servirebbe. Non è servito schierare Giovinco centravanti tattico, spostare Civilleri venti metri più avanti e ridare una maglia da titolare a Falcone dopo sette mesi (ad aprile è stato operato al tendine di Achille). Il Taranto ha un urgente bisogno di recuperare il suo riferimento d’attacco: il capocannoniere Saraniti autore di quattro gol. Ce la farà ad essere presente contro il Catania? Si spera di sì.