Taranto, Capuano e il sesso prima delle partite: «Prestazioni su bidet o lavandino non vanno bene»

Eziolino Capuano ha appena salvato il Taranto e racconta le sue regole per i calciatori: dal come fare sesso ai vestiti, tatuaggi e orecchini.

Ieri il Taranto ha pareggiato 0-0 in casa del Monterosi Tuscia, ma il colpo grosso che vale la stagione i pugliesi lo avevano messo a segno una settimana prima: 3-0 casalingo al Pescara e conseguente salvezza matematica nel Girone C della Serie C con due giornate di anticipo. Un risultato che aveva fatto gonfiare il petto al tecnico Eziolino Capuano, che si era tolto anche qualche sassolino dalla scarpa nei confronti di Zdenek Zeman, allenatore degli abruzzesi.

Il 58enne lucano – come si definisce lui stesso pur essendo nato a Salerno – ha dunque centrato l’obiettivo che la dirigenza del Taranto gli aveva posto quando nello scorso settembre lo aveva chiamato in panchina al posto dell’esonerato Nello Di Costanzo, che aveva perso le prime due partite di campionato. Capuano ce l’ha fatta e non nasconde la sua soddisfazione:

“Per certi versi è stata un’impresa: ho trovato una situazione che poi si è protratta per l’intera stagione, con il pubblico che non è mai venuto allo stadio; ma volevo Taranto e alla mia età la squadra la scelgo io. Me lo posso permettere e non è presunzione. A Taranto c’ero stato 21 anni fa, un ragazzino, e mi ero ripromesso di tornare. Con l’età sono maturato; per me l’esperienza è tutto ciò che un essere umano riesce a tramutare da negativo in positivo. Il resto sono cazzate”.