Taiwo e il no al Seregno: «Mi hanno mancato di rispetto. Presidente mi ha tolto la macchina»

L’ex terzino del Milan, Taiwo, ha svelato il perché del suo mancato approdo al Seregno. Ecco le sue parole rilasciate a “GazzaMercato”:

“Il Seregno mi ha mancato di rispetto. Mi sono sentito preso totalmente in giro. Non ci si comporta così, non è da persone serie una cosa del genere. Io sto benissimo fisicamente e ci tengo a precisarlo. Ogni giorno facevo su e giù dalla Svizzera, dove vivo, a Seregno per allenarmi. In tutti gli allenamenti non ho avuto nessun problema. Anzi mi ero già inserito bene nel gruppo, ridendo e scherzando con i ragazzi. A partire da capitan La Camera e da Borghese. Due settimane fa mi il presidente mi ha offerto un contratto importante più l’automobile per i miei spostamenti. Da allora per due settimane mi sono sempre allenato regolarmente e sono finito nell’elenco dei convocati, non scendendo in campo finora in attesa del transfer internazionale. Ieri il presidente mi ha chiesto indietro la macchina e oggi via WhatsApp ho scoperto di non essere più parte del club. Definire irrispettoso questo comportamento è poco, mi hanno proprio preso in giro. Io sono una persona seria e un giocatore di calcio, non amo perdere tempo. Mi hanno cercato e voluto loro, altrimenti avrei valutato altre offerte. Così non ci si comporta neanche in Terza Categoria“.