Taibi dopo la mazzata dal Consiglio di Stato: «C’è una cordata interessata alla Reggina»

Il ds della Reggina Massimo Taibi intervenuto all’ANSA ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:

«Adesso bisogna assorbire questa mazzata. C’è interesse per la Reggina. Sono stato avvicinato da una cordata di imprenditori che è interessata. Ci devo parlare, devo capire se ci sono i presupposti e se ci sono ci rimboccheremo le maniche, non per la mia carriera, ma per la Reggina, e ripartiremo. È chiaro che era una storia già segnata. Gli alti vertici del calcio ci avevano già segnati, per ammazzarci. Certo, ci sono stati anche degli errori della società. Non ho letto ancora la sentenza ma quello che mi ha più colpito è stato l’accanimento dimostrato dall’avvocato della Figc nei confronti della società. Gli avvocati del Brescia hanno fatto il loro lavoro, e questo ci sta. Ma il rappresentante della federazione avrebbe dovuto limitarsi al mancato rispetto dei termini. Ci sarà tempo e modo per parlare dei vertici del calcio, ma noi ora dobbiamo ripartire di nuovo. Bisognerà rimboccarsi le maniche, umilmente, e andare a vedere che cosa si può fare. È solo una voglia e una volontà di ripartire. Se sono fiducioso? La cordata c’è. Se ce ne saranno altre ben vengano, l’importante è che diano un futuro alla Reggina. Io per la Reggina non guardo la categoria. Spero che si ricominci bene. Basta approssimazione, basta con gente che parla in conferenza stampa, si fa bella, e chiacchiera. Servono fatti. Per fare i fatti nel calcio bisogna restare sempre con i piedi per terra e fare le cose passo dopo passo».