Si sono riaccese le speranze di Serie B per il Venezia, dopo che il Palermo non ha presentato in tempo la fideiussione che gli avrebbe consentito la regolare iscrizione al campionato cadetto. L’edizione odierna del “Corriere del Veneto” analizza la situazione in casa lagunare e evidenzia il baratro in cui sta cadendo il Palermo. Mai così vicini alla serie B. Il Venezia, il giorno dopo il terremoto che ha escluso il Palermo dalla cadetteria per mancanza di requisiti, ha grandi chance di tornare nella categoria da cui era retrocesso dopo aver perso lo spareggio playout. La decisione definitiva la prenderà il Consiglio federale il 12 luglio.
Lunedì sera a Milano, entro le 23.59, nessun dirigente del Palermo ha consegnato a mano la fidejussione necessaria all’iscrizione: è stata inviata una Pec senza allegato, proveniente da una compagnia bulgara e senza che fosse presente la firma del presidente rosanero Salvatore Tuttolomondo. Va inoltre precisato che, sempre secondo il regolamento, l’inosservanza del termine perentorio del 24 giugno, anche con riferimento ad uno solo degli adempimenti previsti, determina la mancata concessione della licenza nazionale per il campionato di B. Ecco perché, se il regolamento verrà rispettato, il Palermo non sarà iscritto al campionato 2019-2020 di serie B: a quel punto, toccherà al Venezia essere la ventesima squadra del campionato cadetto. A ieri, nella sede della Lega, non risultava alcuna fidejussione del Palermo. Sarà la Covisoc il 4 luglio a prendere in esame l’errore telematico invocato dal club rosanero prima della decisione del Consiglio federale.
Il presidente del Venezia, Joe Tacopina, ha diffuso ieri una nota in cui precisa di aver «appurato che il club siciliano non ha depositato alcuna documentazione tramite pec e che non è stata consegnata brevi manu le fidejussione in originale come richiesto dalle norme delle licenze nazionali. Voglio esprimere tutta la mia solidarietà ai tifosi del Palermo che non c’entrano nulla con questa vicenda. Il Venezia Fc da oggi (ieri per chi legge, ndr ) lavora alla riammissione al campionato di serie B. Oggi come non mai mi sento sicuro che il mio club l’anno prossimo militerà nella serie cadetta. Il regolamento parla chiaro, il termine del 24 è perentorio e non mi aspetto niente altro che l’esclusione del Palermo dal campionato di serie B. Questa volta non si possono fare sconti di alcun genere. La fidejussione non è stata depositata, è un dato di fatto incontrovertibile».