Joe Tacopina alla fine ci è riuscito, il suo Venezia è ormai a un passo dal ripescaggio in Serie B dopo un’ estate rovente. L’edizione odierna di “Il Gazzettino” evidenzia le parole del patron americano che ha parlato del quasi certo ripescaggio nel campionato cadetto e di tutte le difficoltà affrontate dal club lagunare. «Sono carico più che mai e non vedo l’ora di iniziare questa nuova stagione».
Come ha vissuto l’ultimo mese? «Vi dico solo che ho perso cinque anni della mia vita perchè non riuscivo a capire come potesse essere successo tutto questo». Le ultime vicende calcistiche, quelle che si sono giocate nelle aule dei tribunali cosa le hanno insegnato?
«Queste storie fanno male al calcio e a tutto il suo indotto quindi parlo delle città e dei suoi tifosi ma soprattutto come è stata gestita tutta la storia. Doveva essere gestita meglio dai vari addetti e non arrivare a metà luglio con la pratica ancora da chiudere». La riammissione del Venezia alla serie B pone fine ad un incubo? «Nulla può cancellare quello che ci è stato fatto e come è stata gestita tutta la vicenda. Mi limito a dire che con il ripescaggio in serie cadetta le cose sono state rimesse al loro posto ridandoci d’ufficio quello che ci aspettava di diritto». Possiamo parlare di anno zero visti i numerosi cambiamenti? «L’anno zero c’è stato quattro anni fa quando eravamo tra i dilettanti adesso è più giusto dire che riapriamo un nuovo capitolo con la speranza che sia piacevole e vincente come quello precedente». Quali sono i vostri programmi? «Puntiamo sempre a migliorarci ma alla fine sarà il campo a dare il responso definitivo. Credo che dopo sette, otto partite potremo vedere di che pasta siamo fatti». Che campionato pensate di disputare? «In questo momento la rosa è incompleta e ci saranno ancora diversi movimenti sia in entrata che in uscita per cui dovremo attendere qualche giorno». Campionato per salvarsi o per puntare a vincere? «Il nostro progetto finale prevede la promozione in serie A, magari sarà un percorso lungo e pieno di ostacoli ma puntiamo alla promozione». Il nostro progetto in che fase si trova adesso? «Si procede per obiettivi e in questo momento siamo al sessata per cento».Quando contate di completare la rosa?«Non possiamo sbagliare quindi vogliamo fare le cose con calma».Perchè la scelta dell’allenatore è caduta su Dionisi?«Era la nostra prima scelta perchè abbiamo avuto modo di vedere come concepisce il gioco del calcio, il modo di giocare e l’atteggiamento che le sue squadre hanno quando entrano in campo e infine ci ha colpito il suo entusiasmo, elemento fondamentale per raggiungere importanti risultati e per coinvolgere l’intera rosa». Sarà un Venezia spettacolare e vincente? «Riuscire a vincere divertendo sarebbe il massimo».Allineato al pensiero del presidente, anche il direttore generale.
«Concordo con il presidente – dice Scibilia – e adesso, dopo che saremo ufficialmente riammessi in serie B ci concentreremo esclusivamente sul mercato per consegnare al più presto la rosa completa al nostro mister».