L’edizione odierna de “Il Gazzettino” si sofferma ancora sulle vicende giudiziarie che riguardano il campionato di serie B. Nello specifico si parla del Venezia, sconfitto ieri sera per 2-1 nella gara d’andata dei playout e intenzionato comunque ad annullare gli stessi playout ritenuti, dalla società veneta, ingiusti. “Rivolgendosi alla giustizia ordinaria l’obiettivo del Venezia è quello di ottenere l’annullamento dei playout, che pur nel frattempo si è visto costretto ad affrontare sul piano agonistico, in quanto tre giorni fa lo stesso Tribunale amministrativo regionale di Roma ha bocciato la richiesta di sospensiva cautelare avanzata d’urgenza e con rito abbreviato dal collegio legale della società lagunare. Nello specifico il Tar ha respinto tale richiesta poiché non avendo ravvisato «le ragioni di estrema gravità ed urgenza per la concessione della misura cautelare. Ritenuto, inoltre, che nel necessario bilanciamento degli interessi coinvolti appare preminente l’interesse alla conclusione del campionato, al fine di permettere alle parti resistenti (Lega B e Figc che hanno presentato opposizione contro il Venezia, ndr) di organizzare le prossime stagioni». […] La sezione ter presieduta da Germana Panzironi esaminerà in sede collegiale, tra le altre cose, l’eccezione di difetto di giurisdizione del presidente della Lega B, Mauro Balata, il quale a detta del Venezia avrebbe fissato i playout con un abuso di potere, non avendo consultato come previsto dalla statuto della cadetteria il Consiglio direttivo della stessa. […] Una pena soft indigesta alla stessa Procura federale che, con in mano le motivazioni della sentenza della Corte d’appello, ricorrerà nuovamente contro gli illeciti amministrativi della società siciliana. «Il Venezia non si fermerà qui, porrò in essere tutte le azioni legali risarcitorie necessarie in relazione ai danni subiti ha tuonato il presidente Tacopina I nostri tifosi sappiano che non mi fermerò finché il club non avrà ottenuto giustizia»“.