Joe Tacopina ha rilasciato alcune dichiarazioni a “Itasportpress.it”, soffermandosi sul naufragio della trattativa per l’acquisizione del Catania:
«Ogni vecchio debito che sarebbe venuto alla luce dopo la firma, l’avrei dovuto pagare io con i miei soldi. Siamo seri. Gli 800 mila dollari? Un gesto d’amore e anche un preciso messaggio alla piazza che io avevo intenzioni serie e non sono venuto a Catania per farmi una passeggiata. Con i soldi spesi per i tanti viaggi, avrei potuto vivere in un lussuoso hotel per anni e farmi una mega vacanza, ma io a Catania sono andato non per passeggiare a Torre del Grifo, ma per prendermi il club e l’ho dimostrato con fatti concreti. Soldi, money e ancora money. Chi ha detto che volevo ingannare la piazza, ha affermato una bugia grande come i grattacieli di New York. Sono amareggiato tant’è che non ho intenzione di ripartire con il calcio».
«Non ho nessuna trattativa in corso per prendere altro club italiano o estero e non ci ho pensato minimamente dopo questa forte delusione. Ho mandato anche un video con la maglia rossazzurra a Natale per i tifosi, ma credete davvero che stavo scherzando con il sentimento della gente? Io mi sono innamorato del Catania e della passione immensa dei suoi tifosi per la maglia, che ho apprezzato la prima volta guardando un video. Questa è l’unica verità per cui mi sono avvinato al Catania. Il business ci sta visto che sono anche un imprenditore che si prende dei rischi in un momento in cui calcio è in crisi dalla Serie A alla C, ma quella di Catania era un’avventura di cuore e non solamente un investimento economico».