Szyminski si presenta: «Sono un difensore dinamico con il vizio del gol. Tanti polacchi in squadra? Ecco cosa penso»
Il neo acquisto rosanero Szyminski si è presentato quest’oggi alla stampa al Tenente Onorato di Boccadifalco. Il centrale polacco ha rilasciato le sue prime parole da calciatore del Palermo, parlando di caratteristiche tecniche, del calcio italiano e non solo. Ecco le dichiarazioni del numero 24 rosanero:
CAMPIONATO ITALIANO: «Nella mia esperienza in Polonia ho collezionato trenta partite. La preparazione tecnica che c’è qui può mettermi un po’ in difficoltà, ma con il tempo mi adeguerò. Serie B? Non so molto di questa categoria, a differenza della A non si può vedere facilmente in giro per il mondo».
CONDIZIONE FISICA E CARATTERISTICHE: «La mia preparazione è abbastanza buona, la cosa su cui lavorare è la preparazione tecnico-tattica, visto che qua è ad un livello molto alto. Caratteristiche tecniche? Il mio punto di forza è la preparazione fisica, sono molto veloce e mi piace molto il ruolo del difensore».
MILIK: «Ci conosciamo sin da piccoli, se dovessi parlare di lui dovrei stare qui a parlare per ore. Abbiamo giocato insieme da piccoli e siamo ancora in contatto».
RUOLO: «Fino ad ora ho giocato solo nella difesa a quattro. Gioco meglio da centrale di destra, ho già maturato esperienza in questo ruolo. Poi deciderà il miste dove schierarmi».
CONTESTAZIONE TIFOSI: «Prima di accettare non ho sentito notizie. Dopo essere arrivato ho sentito qualche voce sulla contestazione. Direi che è normale la delusione dei tifosi, ma questo può essere anche una motivazione in più per noi per riconquistarli con il nostro lavoro».
CIONEK E L’ESODO POLACCO IN ROSANERO: «Cionek? Non lo conoscevo prima, però da quando sono qui è un grande aiuto per me, ci aiuta anche con la lingua visto che sia io che Murawski non conosciamo bene l’italiano in campo. Poi ci dà una mano anche per conoscere la citta. Come mi spiego così tanti polacchi? È facile essere in più di uno della stessa nazionalità, ho conosciuto prima Murawski e Dawidowicz. Mi fa piacere averli qui. Non ho idea del perché siamo arrivati in blocco, abbiamo procuratori diversi, per me è una cosa casuale».
MURAWSKI E DAWIDOWICZ: «Con Murawski e Dawidowicz abbiamo giocato insieme in nazionale, ma non saprei descrivere le loro caratteristiche. La cosa importante è che adesso siamo qui insieme e daremo il meglio per il Palermo. Se sono il più forte dei tre? Non è il tempo per dire chi di noi è il migliore, il campo lo dirà».
TIM CUP: «Se sono pronto per domenica? Sono qua da pochissimo, non conosco ancora la squadra e i modi di giocare, ma niente unisce di più delle partite e degli allenamenti, magari giocando mi integrerò meglio».
FAMIGLIA: «Quando qualcuno va fuori patria ha bisogno della famiglia, porterò con me la mia fidanzata e successivamente mi raggiungeranno i miei genitori».
GOL: «Il calcio moderno vede anche i difensori andare in gol. Io infatti la scorsa stagione in Polonia ne ho segnati tre e per i difensori è anche importante segnare qualche volta».
CALDO PALERMITANO: «Iniziare con questo caldo è difficile, non sono abituato. È stancante, ma spero di abituarmi presto a questo clima»