Attraverso un suo editoriale su “La Gazzetta dello Sport” il giornalista Nicola Binda scrive del calendario di B sorteggiato ieri.
Lo guardano affamati quelli di Bari e Palermo, risaliti dal Purgatorio. Lo sbirciano un po’ da snob quelli di Cagliari e Genoa, tornati malvolentieri. Non vedevano l’ora di leggerlo quelli di Parma e Pisa, vogliosi di riscatto. Nessuno l’ha ignorato. E’ il calendario della B, presentato in una città che ha salvato la categoria per miracolo.
Gli scenari sono cambiati in un lampo a Reggio Calabria come capita spesso in un torneo dal ribaltone facile. Lo colorano 20 città con 4 milioni di abitanti, 20 squadre con i loro personaggi. Storie nella storia, come Rolando Maran che ritrova la B a Cittadella, dove debuttò 22 anni fa. Il Cagliari riparte da Como, in una sfida che evoca grandi ex come Barella, Festa, Oliveira e Matteoli. Il Brescia battezzerà il Sudtirol, unico esordiente. E il Genoa sarà a Venezia nel revival dell’ultima Serie A, come a Parma e Palermo sarà difficile distinguere la categoria.
Già, la A. Tanti la rincorrono, tutti potranno sostituirla quando il Mondiale per più di un mese la spegnerà. Guardate il calendario, segnatevi le partite: sarà la B a tenere banco col calcio giocato in Italia e non il Qatar.