Susic: «Parma merita la vetta. Secondo posto? Lotta tra Venezia, Cremonese e Como»
Massimo Susic, ex difensore con passato nel Parma, si è espresso ai microfoni di Parmalive.it per parlare in primis della stagione dei ducali fino a alla lotta al secondo posto.
Di seguito le sue parole:
«Dopo due anni in Serie B con diverse difficoltà, si sperava che, giunti al terzo anno tra i cadetti, i crociati disputassero un campionato simile. La squadra è stata costruita per vincere il campionato, e il Parma ha dimostrato sin dall’inizio di meritare la vetta. In questi anni il Parma si è fatto le ossa in B, anche a livello di struttura societaria, mentre in questa stagione la squadra si è calata nella mentalità della categoria, e infatti si stanno vedendo i risultati. Gli otto punti sul Venezia e i nove sulla Cremonese costituiscono un bel vantaggio da qui fino alla fine del campionato. Il reparto difensivo è fondamentale, l’organizzazione difensiva è molto importante nell’economia di una squadra. È giusto sottolineare che la difesa debba essere supportata da un centrocampo all’altezza. Ad ogni modo quest’anno la forza del Parma non dipende da un determinato giocatore o da un determinato reparto ma dal collettivo. Più volte il Parma ha conquistato punti preziosi dopo il 90′, questo implica che c’è solidità di squadra. Inoltre Pecchia fa molto turnover, quindi ha sempre a disposizione giocatori freschi. Dunque è il collettivo del Parma a fare la differenza».
«La Serie B è dura, se non si ha a disposizione un gruppo coeso è difficile ottenere buoni risultati. Al momento il Parma ha un buon margine di vantaggio sulle inseguitrici: questo è un punto a favore della squadra crociata. Pecchia ha iniziato a fare il suo lavoro dallo scorso anno. Le problematiche della scorsa stagione sono state risolte, il campo lo dimostra. Direi che Pecchia sta facendo un lavoro importante. Oltre alle passate esperienze come allenatore, ha affiancato dei tecnici importanti, come Benitez, da cui ha potuto imparare molto. Grazie alle sue esperienze e mettendo in pratica le sue capacità, Pecchia ha dimostrato di meritare il primato in classifica. Fin quando la matematica non garantirà la certezza della promozione, il Parma deve fare quanti più punti possibili. Sicuramente c’è la lotta per il secondo posto tra Venezia, Cremonese e Como. I playoff, invece, sono un terno al lotto: l’esito non è mai scontato e può essere imprevedibile».
«Torno indietro nel tempo, alla prima promozione del Parma in Serie A. Erano i tempi di Nevio Scala nel campionato 1989/90: la società crociata cambiò pochissimo, furono inseriti in rosa dei giocatori importanti, come Georges Grün in difesa e altri giocatori. Con il gruppo della Serie B, il Parma disputò la Serie A con pochi innesti. Molte volte non serve cambiare tanto nelle squadre, come dodici o più giocatori. Certo, bisognerà valutare bene la situazione e le capacità dei giocatori: sicuramente occorrerà fare tre o quattro innesti importanti in vista della prossima stagione. Con un gruppo coeso e consolidato sarà facile inserire qualche nuovo giocatore, ma sicuramente la società saprà come agire in prospettiva futura».