Federico Merola, consigliere di amministrazione del Sudtirol ha parlato durante il Consiglio direttivo della Lega Serie B rilasciando le seguenti parole:
«Di solito il consenso sulla persona arriva solo quando il comportamento di un club e dei suoi sostenitori è “universalmente” apprezzato. E quindi un merito collettivo e non individuale. Non si tratta, però, di un privilegio ma di una responsabilità. Prima di tutto quella di far funzionale le cose, ovvero garantire a tutte le società il regolare svolgimento della stagione nel rispetto dell’equa competizione, valore fondamentale. L’equa competizione dev’essere garantita sia sul campo che fuori, per questo non è vero che una vittoria in campo è sempre sinonimo di merito sportivo: dipende da come si è comportata la società, prima che quella vittoria arrivasse. In Lega di B ci sono società solide, imprenditori credibili, progetti ambiziosi, competenze altissime, un contesto di grande qualità. Si deve quindi lavorare alla difesa dell’autonomia della Lega e alla tutela delle sue caratteristiche di fondo: Italia dei comuni; laboratorio di nuove proposte per la massima serie; fucina di giovani talenti italiani. Quindi, sviluppare ancora di più la propria capacità di generare ricavi. Oggi la Lega di B genera in. autonomia già circa il 55% dei propri ricavi complessivi… E ancora, promuovere una riforma dei campionati più moderna e capace di rilanciare il valore del calcio nazionale».