Intervistato da “Il Corriere dell’Alto Adige” il ds del Sudtirol Paolo Bravo ha rilasciato le seguenti parole:
«La dinamica che ci aveva portato a ottenere un meraviglioso ambiente era venuta meno, avevo la sensazione di poter mettere a rischio il risultato di tutti. Così ho deciso e valutato, insieme al club, ed è arrivato a malincuore l’esonero di mister Bisoli. Il gruppo di lavoro resta lo stesso, quindi Valente non partirà da zero: si sono messi tutti a disposizione e li ringraziamo. Il nostro progetto è di sopravvivenza: abbiamo 17 punti, non uno. Anche se avessimo 2-3 punti in meno, il nostro campionato è questo: ciò che si è visto lo scorso anno era fantascienza. Qui serve l’energia per fare bene e la coesione, i campioni al Südtirol non arriveranno mai: a parte Masiello non abbiamo giocatori che hanno fatto dieci anni di B o di A, siamo tutti scommesse, anche il sottoscritto. Senza armonia, le mancanze di tutti diventano troppo importanti rispetto alla qualità, L’esonero di Bisoli non era programmato, od oggi mi sarei presentato qui con un allenatore che ha alle spalle anni di B o di A. Pensiamo che per il lavoro svolto in questi 5-6 mesi, Valente possa darci una mano: ha dimostrato di saper stare in campo, di avere un’empatia particolare e ora la valutiamo. Si era un po’ persa l’abitudine alla sofferenza, la gioia nel saper soffrire: siamo diventati più bellini ma meno concreti».