Stupro Palermo, i difensori e i dubbi sui video: «Sono parziali e troppo brevi»
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sullo stupro di Palermo e le parole dei difensori del branco.
Si gioca tutta sui video la difesa dei sette ragazzi accusati dello stupro di gruppo contro la diciannovenne. Per il momento i loro avvocati ne hanno potuto vedere solo due, realizzati da Angelo Flores senza essere inquadrato, in cui si vedrebbero Elio Arnao, Christian Maronia. Samuele La Grassa, Gabriele Di Trapani e Riccardo Parrinello accanirsi sulla ragazza.
Immagini che – secondo i magistrati – sebbene «non rappresentino l’intera evoluzione della violenza sessuale», conterrebbero però «numerosi elementi a sostegno dell’ipotesi accusatoria, pienamente lineari con quanto dichiarato dalla persona offesa». Non la pensano così i legali degli indagati, che invece considerano i filmati, i cui codici seriali sono 614 e 453, troppo parziali e di breve durata. Di un presunto video integrale della serata dell’orrore non ci sarebbe traccia anche se in tanti, specialmente sui social, giurano di averlo visto. Finora i periti hanno accertato che due spezzoni sarebbero stati condivisi in alcune chat ma non sarebbero ancora approdati sul web, resta il dubbio che quelli prodotti dal branco siano più di due.
Intanto dai social arriva il saluto alla vittima da parte del noto rapper Sfera Ebbasta. In un video, in cui dimostra di conoscere
l’identità della giovane – ormai un vero e proprio segreto di Pulcinella – tanto da chiamarla con il suo nome, «Ciao, un bacio, fai la brava, ci vediamo presto», dice il famoso cantante apprezzato soprattutto dai giovanissimi. E la dicianovenne dopo avere pubblicato la clip, ha commentato: «Oggi non mi sono sentita bene. Poi mi arriva questo», Un piccolo momento di felicità dopo che, nei giorni scorsi, la ragazza era stata allontanata dalla città e messa in comunità per aver postato una frase drammatica: «Sono stanca, mi state portando alla morte».