Come rende noto “Palermotoday” la vittima dello stupro di gruppo sarebbe stata schiaffeggiata dal suo ex fidanzato in una strada di Borgo Vecchio la sera dell’8 agosto, ovvero una decina di giorni dopo i primi tre arresti.
E’ uno strano episodio quello sul quale indaga la Procura, che potrebbe essere legato proprio alla decisione di denunciare i suoi aguzzini da parte della giovane, una sorta di punizione e di ritorsione. Uno degli indagati, Samuele La Grassa, peraltro, intercettato, parlava chiaramente con la madre della volontà di vendicarsi della ragazza: “Ti giuro, stasera mi giro tutta la via Libertà, mi porto la denuncia nella borsetta e le dico: ‘Guarda cosa mi hai fatto’ e poi le do una testata nel naso, le chiudo le narici con una testata”.
L’ipotesi investigativa è che l’ex fidanzato della vittima potesse conoscere i ragazzi arrestati e possa aver voluto così darle una lezione perché con la sua denuncia li aveva messi tutti nei guai. I primi arresti per lo stupro di gruppo, quelli di Angelo Flores (l’unico giovane che la diciannovenne conosceva e che aveva filmato l’aggressione), Gabriele Di Trapani e Cristian Barone, sono stati eseguiti il 28 luglio scorso e non sono stati resi noti all’opinione pubblica per motivi investigativi. Tanto che si è scoperto dell’indagine soltanto con l’ordinanza successiva, emessa l’11 agosto a carico di Christian Maronia, La Grassa ed Elio Arnao. Il 14 è stato poi arrestato anche R. P., che al momento dei fatti aveva 17 anni ed è diventato maggiorenne 20 giorni dopo.