Il tecnico della Cremonese, Giovanni Stroppa ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della Sampdoria esprimendosi sulla gara pareggiata contro il Palermo.
Ecco le sue parole:
«Se riusciremo a mettere in campo forze fresche sarà una bella partita. In allenamento, nei giorni precedenti la partita di Palermo ho visto i ragazzi fare grandi cose, migliori rispetto al solito. Sabato hanno dimostrato carattere e dato una stroardinaria prova di forza sia per gioco espresso sia per mentalità. Torno sul tema delle energie, un’ora e 20 con un uomo in meno qualcosa sicuramente lascia sotto questo aspetto. Per recuperare servirebbe più tempo, quindi ripeto un concetto già espresso in passato: ho idee e voglia di inserire gente fresca. La rosa sta crescendo e questa mia volontà c’è. Assenti? Qualcuno rispetto alla partita con il Palermo sarà sostituito, d’altronde i test di questa mattina hanno mostrato un certo affanno in alcuni elementi. Ad ogni modo mancano ancora più di 24 ore, deciderò in via definitiva solo domani pomeriggio. Johnsen? Penso possa fare di più, ho detto che è stato troppo timido perché gli riconosco la capacità di effettuare giocate più importanti. Non basta eseguire o fare le cose come chiede l’allenatore, quelli come lui, oltre a cose per noi basilari quanto fondamentali, sono solisiti che devono esaltare lo spartito della squadra. Quando ha la possibilità, nella sua zona, di poterla fare quella giocata, ci deve provare. Sabato ha giocato in un ruolo di sacrificio, però deve avere più piglio e sfrontatezza nel fare le cose. Da Coda pretendo di più fisicamente, sabato poi ad un certo punto avevamo bisogno di gente fresca e con gamba diversa. Detto questo, ho grande stima di Coda e nessuno me lo deve toccare. Tornando al Palermo, nella prima parte di partita, al di là di ciò che non riusciamo a concretizzare, resta la prestazione, la capacità di fare le cose e in questo siamo straoridnari per prestazioni, gioco e dominio degli avversari. C’erano tutti i presupposti per fare una partita di altissimo livello, l’abbiamo comunque fatta ma in maniera diversa».