Stroppa presenta Catanzaro-Cremonese: «Ci aspetta una partita difficile»
Giovanni Stroppa, allenatore della Cremonese, è intervenuto in conferenza stampa per presentare la prossima gara in programma domani contro il Catanzaro.
«Cremonese decimata? No, non direi. Nel corso di una partita per come si attacca o si viene attaccati parecchie volte già difendiamo con la linea a quattro.
Vandeputte? È stata una questione di scelte. Nelle ultime partite ho preferito scegliere altri per le situazioni che si verificano in campo o anche per fattori casuali, ma ci sarà tempo e spazio anche per lui. Non ci sono problemi di sorta nel poterlo utilizzare.
Il Catanzaro? A Catanzaro non è mai semplice giocare al di là che in panchina sieda un allenatore piuttosto che un altro. Sulla falsariga della stagione scorsa, questa squadra sta mantenendo il suo modo di stare in campo e l’ultima partita l’ha certificato. La fisionomia del Catanzaro non è cambiata e la rosa mi sembra molto completa e forte: ci aspetta una partita difficile su un campo difficile, in un ambiente stimolante che ci deve dare le giuste motivazioni.
Cose inciderà? Non posso fermarmi a pensare a quello che potrebbe essere: è ciò che accadrà a fare la differenza. Sappiamo che con una vittoria sabato ci saremmo ritrovati tra le primissime e invece non vincendo siamo dietro: non dobbiamo assolutamente abbassare la testa e continuare nel nostro lavoro. La squadra è in netta crescita ma è chiaro che dobbiamo trovare continuità nei risultati. Però in questo momento non è giusto guardare la classifica: pedalare e lavorare a testa bassa sono le cose fondamentali.
Il Catanzaro in casa è imbattuto? Sappiamo che atmosfera troveremo a Catanzaro, che entusiasmo porta lo stadio a chi gioca in casa: sarà una partita difficile dove gli episodi, le palle sporche i contrasti faranno la differenza: dovremo essere determinati e concentrati, giocando con personalità fino alla fine.
Campionato? Per ora dice che non c’è una squadra leader e che tutti possono perdere con tutti. Ciò ci deve insegnare che le avversarie vanno rispettate, in questa fase i livelli sono abbastanza equilibrati quindi ci vorrà tempo per vedere i valori: noi dobbiamo trovare continuità e crescere ancora sotto l’aspetto caratteriale al di là del primo tempo fatto in un modo e un secondo fatto meno bene con lo Spezia. C’è bisogno di tutti e chiunque può incidere: le partite si giocano in 16.
Le defezioni difensive? Dietro siamo contati, potrebbero giocare i 3 di sabato con Sernicola quale alternativa. Davanti le scelte sono definite, ma certe dinamiche me le tengo fino a domani sera perché voglio garantirmi la possibilità di incidere anche nei cambi.
Ultimo match? Avremmo dovuto fare la partita come nel primo tempo. Loro occupavano tutti gli spazi in area e in questi casi il rischio è quello di sbattere contro il muro con tanti uomini e di perdere equilibrio. Loro così hanno avuto situazioni che ci hanno fatto perdere energie anche nervose. Non è il caso della situazioni del rigore prima concesso e poi tolto allo Spezia: lì eravamo perfetti e se la palla non fosse rimbalzata malissimo tornando indietro, Bianchetti avrebbe tranquillamente appoggiato al portiere. In altre situazioni, invece, non dobbiamo smarrire la capacità di leggere la partita».