Stroppa presenta Bari-Cremonese: «Mi rode aver perso due partite consecutive»
Alla vigilia del match tra Bari e Cremonese, il tecnico dei grigiorossi Stroppa si è espresso in conferenza stampa per presentare il match.
Di seguito le sue parole:
«Prima di tutto mi rode aver perso due partite consecutive, soprattutto per come le abbiamo perse. Sicuramente è difficile fare entrambe le cose, ma considerando gli scontri che ci mancano dipende sempre tutto da noi. Stare davanti sarebbe stato un premio per quanto fatto dai ragazzi, ma comunque mancano 7 partite e lo spazio per recuperare resta poco, ma c’è tutto a disposizione per poterlo fare. Difficoltà a far gol? Io dico incidente di percorso. Rivedendo la gara di lunedì si nota che abbiamo tirato parecchio in porta, con diverse possibilità di segnare. La squadra è stata più convinta nel voler andare a far male. Peccato che sia andata diversamente, ma ripeto che a livello di gioco, dominio e occasioni è stata una bella partita. L’unica strada che conosco è il lavoro, non possiamo pensare di non aver fatto le cose giuste sin qui. Sicuramente spiace che siano arrivate due sconfitte consecutive, ma in casa non perdevamo da ottobre e siamo primi nel girone di ritorno assieme al Parma: sono tutti aspetti da tenere in considerazione quando poi si va a fare una disamina».
«Bari? Arriviamo da due gare abbastanza simili: il Sudtirol era nel limbo tra i playout e il centroclassifica, la FeralpiSalò deve salvarsi… Sicuramente l’ambiente sarà ancora più caldo, la squadra si trova in una situazione difficile rispetto agli obiettivi di inizio stagione. Ma abbiamo già superato episodi simili, dobbiamo essere consapevoli delle difficoltà che ci aspettano e bravi a portare gli episodi dalla nostra parte. Non credo che le squadre ci prendano le misure, ma agli episodi, alle soluzioni che abbiamo sbagliato, non tanto alla mancanza di cattiveria. Sicuramente nei primi minuti la pressione è migliore, ma mantenerla non è semplice e gli avversari buttano sempre il pallone nella nostra metà campo e nonostante ci aspettino creiamo un’infinità di palle gol. L’unica ricetta che conosco è quella di continuare sotto questo aspetto, il vento deve cambiare. Per quanto riguarda la mole di qualità di gioco che la squadra crea, bisogna andare avanti così e limare certi errori, al di là di quello che è successo negli ultimi minuti con la FeralpiSalò».
«A livello psicologico? Non lo percepisco, mi spiace solo che prendiamo gol a difesa schierata. Contro la FeralpiSalò può capitare di prendere il gol in contropiede, dopo aver concesso il fianco. Invece abbiamo preso un gol assurdo, perdendo un rimpallo e sugli sviluppi di rimessa laterale. Serve più attenzione in questo senso, mentre per il resto dobbiamo continuare a lavorare e migliorare nella finalizzazione. Fasce bloccate? Johnsen a Genova è arrivato centralmente grazie ad un recupero palla di Ravanelli, che crea lo spazio. Andare centralmente con le squadre che si difendono tanto è difficile, ma contro la Feralpisalò sono diverse le occasioni create in questo modo: le due di Ravanelli, il tiro di Antov, quelli di Coda… Se ci bloccano lateralmente andiamo al centro, e non è questione di piano A e B. Credo sia evidente il modo in cui attacchiamo la porta, coinvolgendo sempre tutti quanti».