Strage di Ardea, il piccolo Daniel era una promessa del calcio. L’allenatore: «Era seguito dalla Lazio»
Marco Proietti, allenatore dell’Ostiamare, è intervenuto ai microfoni de “La Repubblica” ricordando il piccolo Daniel Fusinato, scomparso a causa del gesto folle compiuto da Andrea Pignani, 34enne con problemi psichici, in quel di Ardea, in provincia di Roma.
«Daniel era molto bravo, promettente, solare, felice di allenarsi con gli amici, da anni giocavano insieme. Era il nostro portiere, il nostro capitano. Da tempo i talent scout della Lazio lo seguivano, stava per essere chiamato, ne avevano già parlato a livello dirigenziale. E ora questa tragedia».
«Conoscevo bene anche il fratellino, c’era sempre pure lui, mi chiamava sempre ‘ehi mister di Daniel’. Si avvicinava sorridendo, mi dava il cinque e diceva che avrebbe fatto il portiere pure lui. Non so come faccio a non piangere ancora».