«Noi abbiamo creato un sistema nel quale il ricco diventa più ricco e il povero sempre più povero. Ci sono squadre che, promosse in B, hanno anche l’energia di fare il doppio salto in un anno. Quel criterio consente anche all’ultima arrivata di andare subito dopo in A. La stessa cosa non accade dalla B alla A. E’ un ‘mors tua, vita mea’ continuo. Io non capisco perché delle Società debbano sempre guadagnare dei soldi e il Frosinone debba sempre rimetterli. Secondo quale logica feudale i tifosi del Frosinone non debbono avere gli stessi diritti di quelli del Cagliari? Se non partiamo da questo ragionamento ci troveremo sempre la Juve che vince il campionato, il Napoli che arriva secondo, le milanesi in funzione di quanti soldi mettono. E il tasso di mortalità di quelle che salgono in A sarà sempre di due su tre». Queste le parole del presidente del Frosinone, Maurizio Stirpe, rilasciate durante il “Festival Nazionale dello Sport” in merito al sistema del calcio italiano.