Come riporta l’edizione online de “Il Fatto Quotidiano” Stefano Tacconi ha lasciato l’ospedale Borsalino di Alessandria, in cui era ricoverato da circa 8 mesi e da cui è uscito qualche giorno fa a seguito di un intenso lavoro riabilitativo.
L’ex portiere della Juventus era stato ricoverato dopo un’emorragia cerebrale dovuta alla rottura di un aneurisma. Dopo l’operazione, ha trascorso un periodo di ricovero in rianimazione e, poi, nel reparto di degenza. A luglio era poi stato trasferito al Borsalino. Quasi un anno fa, l’ex portiere respirava tramite tracheostomia e con il supporto ventilatori, oltre a essere nutrito e idratato in maniera enterale. Ad oggi, invece, riesce a respirare, nutrirsi e idratarsi in maniera autonoma.
Adesso, completerà la fase di riabilitazione in una struttura più vicina a casa. Ad annunciarlo è il figlio Andrea: «È stato un lungo percorso ad Alessandria, dove hanno salvato la vita a papà. Da oggi questo percorso continuerà in Lombardia, ma non dimenticheremo mai tutto quello che hanno fatto per mio padre e il supporto che hanno dato anche a noi. La strada è ancora lunga ma come ho sempre fatto vi terrò informati».