Stefan Scwoch, ex calciatore del Venezia e opinionista di Dazn, si schiera a favore dei lagunari in merito al caos avvenuto in Serie B, dopo la sentenza che ha restituito la Serie B al Palermo. L’edizione odierna di “La Nuova Venezia” fa il punto della situazione sulle parole dell’ex attaccante. «Spero nella salvezza del Venezia perché, da quel che mi pare di capire, alle spalle ha un progetto concreto» sottolinea Schwoch «purtroppo la vicenda che è seguita alla penalizzazione del Palermo, ci ha mostrato il solito problema che si vive in Italia e anche nel nostro calcio. Queste vicende vanno risolte prima, non quando sta finendo il campionato, oppure quando è addirittura già concluso. Cosa penso di questi playout? Semplicemente che il Palermo doveva essere retrocesso all’ultimo posto, come era stato fatto in prima battuta, e così doveva restare. Pertanto i playout dovevano farli Foggia e Salernitana, non certo il Venezia. Questa era la cosa giusta». Una vicenda che non ha portato serenità all’ambiente veneziano. «In questa situazione può succedere di tutto» aggiunge Schwoch, «allenarsi per settimane senza sapere quale sarà il proprio destino, oltre a non essere bello, porta anche al non riuscire a mantenere la giusta concentrazione sull’obiettivo. In questo senso anche il lavoro di Serse Cosmi non sarà stato facile, un allenatore in questi momenti deve farsi seguire dalla squadra e tenere sotto controllo il gruppo». Nel corso della stagione Stefan Schwoch ha visto varie volte il Venezia in campionato, commentando le partite per i canali Dazn. «Se guardo alla classifica finale, dico che è veritiera anche per il Venezia. Alla fine può mancarti un punto, al massimo due, ma quello che hai fatto per tutto il campionato si vede nella graduatoria e gli episodi, a favore o contrari, si compensano sempre. Il Venezia di quest’anno è stata una squadra con un grande problema: trovare la strada del gol. Lo si è sempre visto, e di riflesso sono arrivati tantissimi pareggi. La squadra ha accusato gli stessi problemi, e la seconda parte del torneo è stata davvero complessa. Per l’anno e mezzo che ho passato in arancioneroverde, è logico che faccia il tifo per il Venezia in questa doppia sfida. Può essere un vantaggio la partita di ritorno in casa, ma di sicuro ci sarà parecchio da soffrire».