L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulla finale di questa sera tra Palermo e Padova e lo fa riportando alcune interviste ad ex rosanero.
“Forza Palermo”. “Sempre”. Il classico mantra dei tifosi rosanero, quando s’incrociano per strada, sembra coinvolgere anche tutti i calciatori che quel rosanero l’hanno indossato, trovando poi altrove la strada per la loro carriera. Sembra di vederli: Dybala, Cavani, Toni e Belotti che si guardano e, alla vigilia di una gara storica per il nuovo Palermo, è quel mantra che si ripetono.
Oppure, magari, lo fanno su whatsapp nelle chat di chi il rosanero lo ha indossato e a quei colori è rimasto legato. Chissà. È un rosa che scintilla quello del Palermo, che luccica negli occhi di chi ha provato l’emozione del “Barbera”, ha sentito sulla pelle il calore di una tifoseria passionale e innamorata. Prendiamo Amauri, ad esempio: «Ci saranno un tifo sfrenato e il cuore pulsante rosanero che spingeranno la squadra oltre ogni ostacolo. Io so come ci si sente al “Barbera”. In campo vedremo giganti e lo spettacolo è assicurato. Lo stadio esploderà di amore».
Più che un ex, l’attaccante italo-brasiliano sembra un abbonato di curva Nord. Da un attaccante all’altro, anche Luca Toni fa il tifo per il Palermo e lancia un messaggio attraverso i canali social della Lega Pro. «Mi raccomando non mollate — dice l’ex rosanero campione del mondo — Palermo merita di tornare in Serie B per poi cercare di fare qualcosa in più… voglio la bolgia di quando giocai io contro la Triestina. Sarà uno stadio spettacolare».
Sulla stessa lunghezza d’onda Alberto “Jimmy” Fontana, portiere del Palermo fra il 2006 e il 2009: «La squadra è sul pezzo. In una finale ci sono tanti aspetti che possono risultare determinanti, ma la consapevolezza e la solidità sono fondamentali. Il Padova è stato costruito per raggiungere la serie B, ma è alla proprietà del Palermo che bisogna fare i complimenti: riportare più di 30 mila persone allo stadio è un grande merito».
L’amore per il Palermo rende incerto anche un padovano doc come Pippo Maniero: «Non so veramente per chi tifare — ha dichiarato a Repubblica l’attaccante — Padova è la mia città, ma non posso negare che mi piacerebbe rivedere il Palermo dei miei tempi. La mia sensazione è che con la spinta dei suoi 35 mila tifosi del “Barbera”, in casa propria il Palermo sia imbattibile. Le persone sono vicine al campo e si sente tutta la loro spinta. Palermo insegue la sua storia. Più parlo e più mi sento in confusione: vinca chi merita».
Infine, Stefano Sorrentino, ex capitano di mille battaglie, che promette di essere questa sera al “Barbera”. «La forza del Palermo — spiega l’ex portiere rosanero — non è solo Brunori, ma l’omogeneità fra Baldini e i giocatori. La squadra non deve pensare di avere a disposizione due risultati su tre. Tocchiamo ferro». Anche lui, parla proprio come un tifoso.