Standing ovation per Ilicic, fischi per il Palermo: i rosanero sprofondano nel baratro… in attesa di riabbracciare Iachini?

Soltanto 365 giorni fa il Palermo salutava le feste natalizie forte di una goleada inflitta al Cagliari in quel dello stadio “Renzo Barbera”. Ad aprire le danze era stato Morganella, a fargli da eco Munoz, doppio Dybala e Barreto. È vero, oggi l’avversario si chiamava Fiorentina, ma l’impressione è che difficilmente i palermitani assisteranno ad un altro spettacolo simile a quello di un anno fa, a prescindere da chi farà visita ai rosanero alle falde di Monte Pellegrino.

Colpa del mercato estivo, colpa dell’allenatore, colpa dei calciatori. Probabilmente la colpa è un po’ di tutti. L’unica cosa certa è che il Palermo occupa attualmente il quintultimo posto in classifica con 18 punti a +3 sul Frosinone terzultimo e quell’illusorio successo “scaccia crisi” ottenuto proprio contro i ciociari sembra quanto mai un lontano ricordo. Certo, se gli uomini di Ballardini avessero chiuso il 2015 con una vittoria avremmo detto che il pesante k.o. subito per mano dei viola era stato “colpa” della sosta. Così però non è stato e l’ennesima sconfitta (meritata) incassata al “Renzo Barbera” non fa altro che sottolineare il periodo buio dei rosanero.

Eppure qualcosa in più si poteva fare. È infatti fuor di dubbio che il Palermo oggi abbia regalato un intero tempo agli ospiti. E siccome gli avversari erano nientepopodimenoché i viola di Paulo Sousa, ecco che il danno diventa irrimediabile. Se poi a questo si aggiunge che tra le fila dei toscani gioca un certo Josip Ilicic, allora sì che ai rosanero restavano poche, o zero, vie di scampo. Come accaduto nella penultima giornata della passata stagione, anche quest’anno lo sloveno ha punito la sua ex squadra. Lo scorso anno con un gran sinistro sotto la curva Nord, oggi con una doppietta servita sotto la Sud, condita dalle scuse del giocatore viola e dagli applausi scroscianti dei tifosi di fede rosanero.

Applausi scroscianti direttamente proporzionali ai fischi assordanti riservati al Palermo ed in effetti è difficile dare torto ai quasi 14 mila presenti al “Renzo Barbera”. La squadra messa in campo dal 1’ da Davide Ballardini era tanto priva di attaccanti quanto di idee. È bastato passare alla difesa a tre e buttare nella mischia il tanto chiacchierato Alberto Gilardino per dare una scossa alla partita. Da quel momento, infatti, i rosanero sono finalmente entrati in partita, Franco Vazquez si è svegliato ed ha fornito l’assist per l’1-2 momentaneo siglato dall’attaccante biellese. Gol con dedica al presidente Maurizio Zamparini? Chi lo sa! E mentre ci si continua ad interrogare sul perché delle scelte prese dal tecnico ravennate prima del calcio d’inizio, Beppe Iachini si appresta a tornare sulla panchina rosanero…