Stampa spagnola: “Ecco Zamparini, il ‘mangia allenatori’ presidente del Palermo”

La fama di “mangia allenatori” del presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, fa il giro del mondo. Oggi, ad esempio, ne parla il portale spagnolo “Futbol.as.com” che titola: “Zamparini, 34 tecnici in 14 anni di presidenza a Palermo. Ecco quanto si legge:

In italiano il licenziamento di un allenatore è definito esonero. Se cerchiamo questa parola su Google, è molto probabile che il primo nome ad apparire sia quello di Maurizio Zamparini. Il presidente del Palermo può essere considerato il maggior “magia allenatori” d’Europa: tra Venezia e la sua squadra attuale ha cambiato 57 tecnici, 34 dei quali a Palermo. Un record molto evidente in questa stagione: i rosanero hanno già compiuto sette modifiche in panchina e due sono arrivate dopo una vittoria, qualcosa di mai visto. L’ultima è accaduta una settimana fa: dopo la sconfitta con l’Inter (3-1), Zamparini ha pubblicamente attaccato Giuseppe Iachini ( “È un idiota e non accetta le mie critiche, ha una mentalità perdente”). Il tecnico ha presentato le sue dimissioni, che però non sono state accettate. I giocatori e lo stesso agente hanno cercato di convincerlo a rimanere ma non è stato possibile: al suo posto Walter Novellino che ha lavorato per Zamparini a Venezia e sostiene di essere l’unico allenatore a non essere stato mai licenziato dal vulcanico presidente. La sua avventura è cominciata domenica con una dignitosa sconfitta in casa contro il Napoli (0-1) e ora la zona retrocessione, dove c’è il Frosinone, è solo a un punto. Questa è la più grande paura di Zamparini : la Serie B. Ogni volta che c’è odore di retrocessione inizia cambiare tecnici (come è accaduto nel 2013). La gestione del club è stata tutt’altro che un fallimento: con lui il Palermo è tornato in Serie A dopo 31 anni, si è qualificato per l’Europa per la prima volta, e ha scoperto talenti come Pastore, Cavani, Dybala e Vazquez. Con 74 anni e migliaia di polemiche dietro di lui, Zamparini ha detto di essere stanco e di essere pronto a vendere il club “anche a rate” ma prima vuole evitare di sprofondare“.