L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sulla capienza degli stadi in serie A.
Sold out a Napoli, a Milano, a Roma. Il campionato riprende e la voglia di calcio ora si fa sempre più forte. Il traguardo del 50 per cento della capienza è vicinissimo per Napoli-Juve di oggi (27mila spettatori), Roma-Sassuolo (29mila) e Milan-Lazio di domani (poco meno di 38mila, ed è partita bene anche la campagna per la sfida con l’Atletico Madrid).
Si torna a usare la parola pienone, ovviamente nei limiti del consentito. Numeri che rilanciano la richiesta che viene dal mondo del calcio di aprire di più. Se il green pass è un modo per tornare sempre di più alla normalità, questo il ragionamento, il 50 per cento è davvero una maglia troppo stretta per gli stadi. Una tesi che, questa è la novità delle ultime ore, è condivisa anche da un bel pezzo della maggioranza che sostiene il governo Draghi, almeno a giudicare dagli emendamenti per la conversione in legge del decreto green pass bis presentati nelle ultime ore alla Camera.
Combinare il rispetto di tutte le misure anti Covid previste per gli stadi con un aumento della capienza massima in zona bianca potrebbe essere la chiave di volta della discussione che si aprirà da lunedì in commissione Affari Sociali. Il Pd ha riproposto quanto aveva già presentato un mese fa con l’emendamento di Patrizia Prestipino, Andrea Rossi e dell’ex ministro dello sport Luca Lotti: passare dal 50 al 75 per cento negli stadi e dal 35 al 50 nei palazzetti. Cifre identiche a quelle dell’emendamento di Simone Valente dei 5 Stelle e di Daniele Belotti e altri nove deputati della Lega. Queste spinte dovrebbero aiutare Valentina Vezzali a tornare alla carica per chiedere un aggiornamento del testo convincendo il ministero della Salute e il Cts. Se ne parlerà sicuramente anche al consiglio nazionale del Coni in programma martedì con la presenza della sottosegretaria allo Sport.