Aldo Spinelli, ex presidente e ora socio di minoranza del Livorno, è intervenuto ai microfoni di TeleCentro2 per ribadire la volontà di chiudere in maniera definitiva la sua esperienza amaranto.
Queste le sue parole: «In 21 anni di presidenza non ho mai ricevuto aiuti da nessuno e malgrado sacrifici e investimenti di non poco conto ho ricevuto solo critiche e offese. Quando abbiamo ottenuto risultati importanti gli eroi erano i Protti o i Lucarelli di turno, nei momenti in cui i risultati sono venuti meno il colpevole è sempre stato il sottoscritto. I presidenti li avete presi per dei cretini devono buttare i soldi e prendersi le offese, mentre i meriti se li prendono altri. A tutt’oggi non sono stato ancora compensato della fideiussione che ho depositato in Lega per l’iscrizione al campionato. Ribadisco che non voglio più avere a che fare con il Livorno, oggi ho telefonato a Mastena (presidente di banca Cerea) e gli ho detto di trovare un acquirente delle mie quote (10%), altrimenti le cederò in regalo. Detto ciò io rimango un uomo di calcio, starò fermo per 6 mesi, perché ho bisogno di ricaricare le pile, dopodiché rientrerò nel calcio lontano da Livorno».