Spezia, Melissano: «Cremonese, Sampdoria e Palermo hanno costruito le rose dichiarando di voler vincere il campionato, noi invece…»

Il direttore sportivo dello Spezia Stefano Melissano, intervistato da Cittadellaspezia.com, ha affrontato diversi temi riguardanti lo Spezia, dal mercato ai rinnovi contrattuali, soffermandosi in particolare sulla situazione di Bertola e sugli obiettivi stagionali della squadra.

Ecco un estratto delle sue dichiarazioni:

«Il merito va dato a questi ragazzi eccezionali, ad un mister altrettanto eccezionale e all’unione che abbiamo tutti insieme nel non prefissarci obiettivi. Il nostro obiettivo primario, come detto ad inizio anno, è non soffrire come l’anno scorso. Quello Spezia-Venezia ha segnato tutti quanti noi e noi giochiamo ogni partita come se fosse quello Spezia-Venezia. Questa prima fase di campionato sta andando bene, abbiamo avuto una sola sconfitta, abbiamo dato forte identità e forte attaccamento alla maglia. Lo scorso anno ci ha segnato molto. Viviamo ogni partita senza voli pindarici, ma come se fosse quello Spezia-Venezia. A fine anno vedremo, ma senza perdere umiltà e quella voglia che ci contraddistingue. Il gruppo è la nostra forza principale, l’unità che c’è senza invidie e gelosie. Poi è normale che se qualcuno non gioca non è contento, ed è giusto così. Ieri eravamo tutti arrabbiati perché avevamo pareggiato, in una partita che 9 su 10 la perdi. Questo fa capire quanto si voglia dare soddisfazione alla nostra gente: ieri riapriva la curva, era un momento importante. Volevamo continuare su questo percorso, ogni partita vogliamo portarla a casa. Poi a fine stagione tireremo le somme».

«Ad inizio stagione Pisa, Sassuolo, Cremonese, Sampdoria, Palermo hanno costruito le rose con la dichiarazione di vincere il campionato. Noi volevamo fare un campionato tranquillo per non rivivere quanto accaduto l’anno scorso. A qualcuno daremo fastidio, forse sì, ma andiamo avanti per la nostra strada, senza guardare chi è davanti o chi è dietro. Guardiamo a Bari, dove giocheremo il 29, poi alla Juve Stabia e così via. La Serie B è troppo altalenante per dire altro. Ad aprile valuteremo, ma sono sicuro che continueremo ad affrontare il campionato come fatto fino ad ora. Penso che il Sassuolo abbia la forza economica per non cedere nessuno, il Pisa qualcosa penso farà sul mercato. Cremonese, Palermo, Salernitana, Frosinone qualcosa faranno, ma noi pensiamo a casa nostra. Gli altri avranno problemi loro. Questa squadra ha fatto una sola sconfitta in diciannove partite, ha fatto 38 punti. Non ci sono giocatori più forti di quelli che abbiamo oggi, dal mio punto di vista. Sarebbe difficile mettere qualcosa di meglio di ciò che abbiamo. In entrata non faremo niente, questa squadra è stata costruita per partite e chiudere tutti insieme. Potremo fare qualcosa in uscita con i ragazzi che giocano meno e che hanno una possibilità di poter crescere in un altro contesto, ma tutto ciò che riguarda il 95% della rosa è questo: non entrerà nessuno, anche in accordo con il mister. Come la miglioriamo questa rosa? Non cambierei i miei ragazzi nemmeno con giocatori di Serie A».