Spezia, Hristov: «Vogliamo rimanere in alto il più possibile»
In un’intervista concessa a Il Secolo XIX Petko Hristov, capitano dello Spezia, ha condiviso le sue riflessioni su vari aspetti della sua vita professionale e personale. Le parole del difensore bulgaro rivelano il mix di determinazione, affetto familiare e spirito di squadra che caratterizzano il suo approccio sia dentro che fuori dal campo.
Ecco le sue parole:
«Inutile negarlo: siamo partiti per salvarci e non ripetere la stagione passata, ora che siamo in alto però vogliamo rimanerci il più possibile. Spogliatoio? Un buon clima, se non avessimo perso sarebbe stato ancora migliore, ma dopo la sconfitta siamo abituati a parlarci per chiarirci le idee“.
Sconfitta di Bari? «Ci siamo detti che non dobbiamo mollare proprio ora, che il campionato è ancora lungo e dobbiamo rimanere concentrati. Per questo motivo abbiamo ricominciato a lavorare in settimana con il massimo impegno in vista della sfida di domenica per cancellare la sconfitta dalla memoria»
Fascia da capitano? «Io cerco di aiutare tutti non solo i giovani, poi va detto che nello Spezia anche i più giovani sono calciatori forti, a volte capita che il consiglio lo dia io a loro, altre volte loro lo danno a me e lo accetto volentieri. È una squadra con tanti leader, io da capitano cerco di essere il più leader di tutti. Questo comporta una grossa responsabilità ma riesco a gestirla, perché è davvero una bella cosa essere il capitano delle Aquile. Siamo sempre motivati nel modo giusto, perché anche dopo una sconfitta tra di noi facciamo subito in modo di lasciarla dietro le spalle, ricominciando a lavorare in settimana con ancora più intensità. Preoccupati? No, dentro lo spogliatoio non se ne parla nemmeno, i calciatori non c’entrano nulla, i direttori non ci dicono nulla sono cose tra società e dirigenza. Futuro? Ora come ora non ci penso nemmeno, sono concentrato solo sullo Spezia».