L’edizione online del quotidiano “Città della Spezia” ha intervistato Marco Frione, per anni storico leader della Curva Ferrovia, schierato al fianco della squadra per queste ultime battaglie.
Ecco le sue parole:
«La squadra c’è, lo spirito battagliero degli ultras proverà ad aiutare a buttare dentro il pallone. Siamo vicinissimi alla squadra, daremo il massimo per spingerli ad ottenere i punti che mancano, sia in casa con il Palermo e il Venezia, sia a Cosenza. Speriamo di chiudere la pratica il prima possibile, la squadra purtroppo non riesce a portare a casa i tre punti perché fa errori madornali sotto porta. Servirebbe quella cattiveria in più per buttare dentro il pallone, anche quando potresti ottenere una vittoria che non meriti. Sabato con il Brescia abbiamo giocato bene il primo tempo, meno il secondo, ma poi abbiamo avuto l’occasione al novantesimo che è stata buttata via. Con la Sampdoria ci hanno rubato tre punti sacrosanti, ma siamo fiduciosi perché la squadra gioca».
Rispetto allo scorso anno, in ogni caso, è uno Spezia diverso, così come sono diverse anche le sensazioni: «È una situazione completamente diversa. Lo scorso anno c’era stata la partita a Marassi con la Samp dove non avevamo vinto e quella con il Monza che aveva demoralizzato tutti perché la squadra non aveva grinta. Questa squadra, invece, non tira indietro la gamba, la volontà e l’orgoglio ci sono, il problema è buttare dentro la palla. Di Serio ha commesso il primo errore da quando è a Spezia, è un ragazzo giovane che è appena rientrato e non gli si può chiedere di risolvere tutte le partite. Quel gol avrebbe tolto le castagne dal fuoco, ma lui è giovane, così come Kouda. La squadra c’è, personalmente sono molto fiducioso».
Una mancanza di gol che si spera possa essere colmata dal Picco, storicamente un uomo in più per lo Spezia e negli anni capace di trascinare la squadra alla rete anche nei momenti di massima difficoltà: «Probabilmente servirà il Picco per buttarla dentro. Lo spirito battagliero degli ultras e dei ragazzi della Curva mercoledì sarà sugli spalti e l’incitamento ci sarà fino al novantesimo, sperando in un risultato importante che potrebbe essere decisivo, dato che poi il Cosenza domenica potrebbe essere tranquillo. Con tre punti con il Palermo potremmo tirare un sospiro di sollievo»