Spezia, Falcinelli: «Stiamo facendo meglio di squadroni come Cremonese o Palermo»

Diego Falcinelli, attaccante dello Spezia, ha discusso il suo trasferimento dal Modena e il suo impegno con il progetto sportivo di Spezia in un’intervista rilasciata all’edizione odierna de “Il Secolo XIX”. Ha parlato del suo buon rapporto con l’allenatore Luca D’Angelo e di come questo lo abbia aiutato a crescere calcisticamente. Falcinelli ha espresso soddisfazione per il legame mantenuto con Perugia, la sua città natale, e ha riflettuto sulla sua esperienza al Modena. Dal suo arrivo a gennaio 2024, ha notato significativi cambiamenti nello Spezia, ora più fisico e adattabile alle esigenze della Serie B. La squadra, descritta come un gruppo speciale e unito, punta alla promozione in Serie A, consapevole delle sfide ma motivata a superarle senza sentire la pressione, a differenza di squadre come Palermo e Cremonese.

PROGETTO SPEZIA «Se ho lasciato l’anno scorso il Modena ai play-off per venire allo Spezia in coda alla classifica era perché credevo nel progetto, e i fatti mi stanno dando ragione».

IL RAPPORTO CON MISTER LUCA D’ANGELO «C’è stima reciproca, anche se vengo poco utilizzato sono cresciuto calcisticamente nell’ultimo anno, cercando di ritagliarmi un ruolo di raccordo dietro le punte, un bagaglio di conoscenze utile anche quando dirò stop al lavoro da calciatore».

SPEZIA «A gennaio 2024 quando sono arrivato c’erano dei problemi senza ombra di dubbio, dettati in parte dai risultati, in parte dal malcontento di chi voleva andare via. Da allora abbiamo cambiato marcia, è un gruppo speciale che sta bene insieme dentro e fuori dal campo, a partire dai più esperti fino ai più giovani. Non è scontato, ma fondamentale perché in serie B, più che in A non c’è il calciatore che vince la partita da solo».

SOGNO PROMOZIONE? «Ora siamo terzi con un traguardo importante e ce la stiamo mettendo davvero tutta: giocarsi la serie A è una cosa che va al di là di tutto, penso che valga la pena lottare in queste dodici partite tirando fuori tutto per raggiungere il nostro obiettivo insieme alla società, alla squadra e ai tifosi».

COSA E’ CAMBIATO NELLO SPEZIA DAL SUO ARRIVO «L’atteggiamento di gioco della squadra: l’anno scorso spesso giocavamo con due sotto punte e una centrale, era una squadra più propensa al palleggio per le caratteristiche del modulo e dei giocatori, penso ad esempio a Verde. Quest’anno squadra piu fisica, che rispecchia meglio il campionato, la B le seconde palle e la fisicità fanno la differenza e penso che in queste caratteristiche siamo i migliori».

IL PROSIEGUO DELLA STAGIONE «Vincere tutte e dodici le sfide, non sarà facile ma ce la metteremo tutta: a Modena poche squadre prenderanno punti, noi però ne abbiamo lasciati due per strada che cercheremo di recuperare domenica contro il forte Catanzaro».

NESSUNA PRESSIONE «Pressione? Nessuna, perché stiamo facendo meglio delle aspettative, a differenza di squadroni come Palermo e Cremonese».

PISA E CREMONESE «Preferisco avere 4 punti sotto che 4 sopra, perché nel secondo caso la pressione la senti maggiormente».

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Redazione Ilovepalermocalcio